“Credo che la misura sia colma: nel solo mese di marzo abbiamo avuto tre incidenti mortali sulla rete autostradale e diversi blocchi del traffico. Ormai viaggiare per la Liguria sta diventando una roulette russa, quando mi devo spostare sul nostro territorio devo mettere in conto almeno due ore in più perché non so quanta coda troverò. Non è possibile che nel 2021 a quasi un anno dal blocco della nostra regione per i cantieri di Autostrade ci ritroviamo nella medesima situazione, anzi peggio”.
Questo il commento alla notizia dell’ennesima vittima sulla nostra rete autostradale dell’assessore alla tutela dei consumatori Simona Ferro, che prosegue: “Qui i diritti dei consumatori, ma oso dire dei cittadini, sono lesi ogni minuto. Percorrere la A10 vuol dire fare decine e decine di chilometri su una carreggiata singola spesso anche in galleria senza piazzuole di sosta, altro serio fattore di rischio per tutti. Di fronte a questa situazione non abbiamo visto nessun reale cambiamento, anzi per aver chiesto i giusti ristori per cittadini e imprese liguri danneggiate in questa disastrosa gestione siamo visti e trattati come accattoni. Noi come Regione Liguria abbiamo il dovere di difendere i diritti dei liguri a un viaggio sicuro”.
Le ripercussioni del perdurare di questa situazione sono ben note al settore del turismo ligure che l’anno scorso, a causa dei mesi di blocco delle autostrade, ha perso opportunità e clienti che, per non rischiare di passare i pochi giorni di vacanza sulle strade liguri, hanno scelto altre mete. “Un grave problema per tutti i settori produttivi e soprattutto per turismo della nostra regione – conclude l’assessore Ferro – ed è ancora più preoccupante il silenzio del Ministero dei Trasporti di fronte a questo sfacelo. Speravo che il cambio di governo portasse un cambiamento, ma evidentemente non è così”.