Il vertice in Regione con l’assessore alle attività produttive Andrea Benveduti alla presenza delle associazioni di categoria, dei sindacati e del mondo imprenditoriale ha messo in evidenza due aspetti indispensabili nella strategia da adottare di fronte al fenomeno covid-19.
L’assessore Benveduti ha evidenziato due linee di intervento, una per il sostegno all’occupazione e misure legate al prestito alle imprese e poi a breve termine un’opzione di sviluppo dell’attività.
Enrico Lupi, presidente di Confcommercio Imprese per l’Italia della provincia di Imperia ha portato all’attenzione dell’assessore regionale i dati allarmanti della Riviera dei Fiori.
“Un dossier – ha sottolineato Enrico Lupi – che molto bene disegna la disastrosa situazione del comparto turistico. Servono interventi concreti e immediati per ridare fiato ad una economia che rischia di provocare una tremenda recessione con conseguenze pesanti per le imprese e per i lavoratori. La regione Liguria deve essere considerata come Lombardia, Veneto ed Emilia, perché l’ordinanza ligure ha provocato la stessa situazione e la desertificazione economica. Quindi anche per la Liguria cassa integrazione in deroga e tutte le provvidenze necessarie.
I dati contenuti nel dossier presentato da Confcommercio non lasciano spazio a interpretazioni di sorta.
La situazione in Riviera è stata fotografata nei singoli territori: l’analisi mette a fuoco un quadro di gravissima difficoltà.
Eccolo:
Alberghi: a Ventimiglia le disdette sfiorano una percentuale di oltre 90%; il sindacato SNFC ha chiesto di non far pernottare il personale in Italia ma di fermarlo a Mentone.
A Bordighera le disdette nel fine settimana sono superiori al 50%, azzerate le prenotazioni.
A Sanremo la situazione è disastrosa sia per il comparto alberghiero che per il commercio in generale: il tasso di disdetta alberghiera si assesta intorno all’80% delle prenotazioni e ancor più grave il dato circa la chiusura periodica di 12 alberghi, con alcuni colleghi che stanno monitorando la situazione per eventualmente procedere anch’essi alla chiusura.
Ad Arma di Taggia gli alberghi più grandi hanno disdette sull’ordine dell’80%. Pesanti perdite anche nella ristorazione. Situazione analoga anche a Santo Stefano al Mare.
A Imperia tanti hanno deciso di chiudere le strutture, inoltre si segnala la mancanza di nuove prenotazioni.
A Diano Marina la situazione aggiornata a ieri vede 10.237 presenze disdette per una perdita complessiva di oltre 500mila euro.
FederCamping: in tutta la provincia brusca frenata delle prenotazioni, in particolare da parte della clientela straniera.
Questo, oltre ad essere preoccupante di per sé, ha vanificato gli investimenti fatti negli scorsi mesi per la promozione.
Residence: bloccate le prenotazioni.
Fipe: si evidenzia totale crollo della clientela Francese che porta ad un significativo -90% nelle zone di confine fino a arrivare a Sanremo dove si sente anche il negativo effetto dell’annullamento di manifestazioni di grande richiamo. Situazione ancora più grave per quanto riguarda le discoteche.
Per quanto riguarda i bar la contrazione si aggira intorno al 30%.
Le disdette della clientela estera porterà a un danno sulla prossima stagione estiva impossibile da recuperare”.