Riceviamo e pubblichiamo di seguito la nota stampa del consigliere regionale PD, Enrico Ioculano.
“Attendiamo le 13 di oggi lunedì 16 dicembre per sapere le sorti dei collegamenti del nostro territorio. Dopo anni di rinvii, ritardi, prese in giro e promesse disattese, oggi forse riceveremo la tanto attesa “buona notizia” della riapertura. Ma perché definirla “buona” merita delle virgolette?
Sono passati ben 11 anni dall’inizio di questi lavori, segnati da una serie infinita di problemi e scandali. Nel 2017, la prima azienda incaricata è stata coinvolta in un’indagine della Guardia di Finanza di Cuneo per frode sui materiali, causando il blocco del cantiere e la rescissione del contratto. Solo nel 2019 con calma un’altra azienda ha assunto l’onere di riprendere i lavori.
Nell’ottobre 2020 la tempesta Alex ha aggravato la situazione: i danni causati dall’alluvione hanno provocato il crollo di un imbocco del tunnel, portando a ulteriori ritardi.
Ci appare quindi paradossale definire “buona notizia” la riapertura perché la fruizione del collegamento sarà peggiore rispetto all’inizio dei lavori 11 anni fa. Si tratterebbe di una riapertura parziale, con transito limitato a poche auto per volta, a senso unico, con modalità “safety car” e orari ridotti.
Il Tunnel di Tenda è fondamentale per l’estremo ponente, ma le continue incertezze e i ritardi accumulati in questi anni, continuano a penalizzare i residenti, il turismo e le imprese. Proprio per questo nei giorni scorsi, ho presentato un’Interrogazione per chiedere al Presidente Bucci e alla Giunta interventi concreti per accelerare i lavori e garantire tempi certi. Nonostante l’apertura prevista del tunnel per fine 2024, persistono ritardi, con la gara per la vecchia canna del tunnel rimandata al 2025, che causeranno ulteriori ritardi, penalizzando ulteriormente il nostro territorio.
Dopo vari sopralluoghi, anche con Andrea Orlando, ribadisco l’urgenza di un’azione regionale decisa per completare quest’opera strategica, promessa da troppo tempo al nostro territorio.
Il Tunnel di Tenda non è solo un’opera infrastrutturale, ma una promessa che il ponente attende da troppo tempo. Continuerò a battermi perché questa infrastruttura venga completata senza ulteriori rinvii, restituendo al nostro territorio la centralità che merita”.