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Nell’anno del 145esimo anniversario dalla nascita di Adrien Wettach, meglio conosciuto in tutto il mondo come Grock, il più grande artista circense di tutti i tempi, la città di Imperia ha accolto un ospite d’eccezione: Tullio Solenghi.

L’attore e regista, in città per portare in scena al Teatro Cavour lo spettacolo Pignasecca e Pignaverde’ di Gilberto Govi, ha fatto visita alla suggestiva Villa Grock, dimora-museo progettata dallo stesso Grock e oggi simbolo della sua vita straordinaria.

“Essere a Villa Grock è meraviglioso, ci dovevo venire da tanto tempo e non ci ero mai riuscito. Grock era un artista completo: cantava, ballava, suonava, inventava. Una mente eccelsa e un grande artista. Quindi essere qui, nella dimora che ha progettato personalmente, è un grande onore e un grande piacere, ha dichiarato emozionato Tullio Solenghi.

Grock, il clown dei clown, un artista eclettico dalle mille sfaccettature, mosse i primi passi nel mondo della musica grazie al papà e proprio l’arte musicale lo ispirò per tutti i suoi spettacoli dove i suoi brani non avevano mai una fine ma anzi erano collegati l’uno all’altro. Il circense svizzero suonava, infatti, quattordici strumenti musicali e costruì anche un piccolo violino di scena. Oggi, questo oggetto è ritornato ad Imperia: il prezioso strumento è stato donato dalla signora Gitta Schatz, discendente di uno dei collaboratori storici dell’artista svizzero.