Ventiquattr’ore al via della stagione italiana di ciclismo. È il Trofeo Laigueglia, giunto alla 61esima edizione, a dare l’ormai canonico start annuale. Le squadre hanno effettuato la ricognizione a Colla Micheri e stanno approntando gli ultimi correttivi alla strategia.
Al via ci sarà il dianese Niccolò Bonifazio, idolo di casa, ma ha appena alzato la bandiera bianca il giovane Nicolò Garibbo.
L’ imperiese della Technipes, sarebbe stato alla prima corsa tra i big, ma sul suo profilo Facebook ha annunciato: “A malincuore domani non sarò al via della corsa di casa, il Trofeo Laigueglia. Questa mattina mi sono svegliato con febbre e i sintomi dell’influenza. Un po’ di riposo e si riparte”.
Tra quelli che invece correranno e sono tra i favoriti va sicuramente annoverato Nans Peters, il francese già vincitore nella scorsa edizione. E con lui, nella AG2R, ci sarà anche Andrea Vendrame, secondo nel 2023. Si prende la prima fila la UAE con Juan Ayuso, Diego Ulissi e Marc Hirschi ma soprattutto Alessandro Covi (due terzi posti al Laigueglia, in carriera). Attenzione anche a Filippo Baroncini.
Chiudono il novero degli stranieri, la freschezza del 20enne Lenny Martinez, della Groupama, e l’esperienza di Simon Geschke che, in Cofidis, è compagno di Simone Oldani, altro che potrebbe sparare la cartuccia vincente. Il tricolore non sventola dal 2020, con l’affermazione di Giulio Ciccone, tornerà a sbandierare col campione italiano Filippo Zana? Occhio anche a Simone Velasco (Astana) che vinse l’anno prima di Ciccone. Tra le possibile sorprese anche i fratelli Bais, sorprendenti nelle strategie.
Tra i volti noti più attesi ci sono Alberto Bettiol – che vinse il Fiandre nel 2019 – e Rafal Majka, bronzo alle Olimpiadi di Rio de Janeiro nel 2016.