“L’amministrazione regionale segue e supporta le politiche a favore delle aree montane, indispensabili per la sicurezza del territorio e per garantire il presidio continuativo della comunità locale oltre alla vitalità produttiva e turistica. Per noi, come Regione Liguria, lo sviluppo delle aree interne e montane è e resta una priorità: aree come questa hanno enormi potenzialità dal punto di vista culturale e turistico, oltre a poter vantare, tra le tantissime attrattive, tradizioni, un’enogastronomia unica e importanti possibilità legate allo sport e all’outdoor”. Così il presidente ad interim della Regione Liguria, con delega allo Sviluppo dell’Entroterra e al Marketing Territoriale Alessandro Piana, intervenuto questa mattina al convegno “Le radici di Monesi e la montagna di domani”, dedicato al recupero urbanistico ed ambientale di Monesi di Triora e alla sicurezza di tutto il comprensorio, che si è svolto a Palazzo Stella a Triora e ha visto la presentazione di diversi progetti di riqualificazione.
“Nel 2023 – aggiunge – abbiamo destinato i fondi FOSMIT, pari a oltre 5,8 milioni complessivi per la Regione Liguria per l’anno 2024, premiando maggiormente i Comuni con particolari caratteristiche legate al contesto montano in cui si trovano. Oggi stiamo lavorando a ulteriori misure sul dissesto idrogeologico, sulle opere per la conservazione dell’acqua, sulle strutture e infrastrutture locali oltre che per l’adeguamento e la valorizzazione della rete escursionistica ligure. Le aree montane – conclude – presentano un’alta concentrazione di biodiversità, sono presidio di comunità e tradizioni: per questo è necessario sostenere sempre di più i servizi ecosistemici e tutelare le pratiche agro-silvo-pastorali che creano uno sviluppo sostenibile e presidio del territorio”.
“Il presente e il futuro di Monesi stanno a cuore alla Regione Liguria e a tutti noi – dichiara l’assessore regionale all’Urbanistica Marco Scajola. – Il rilancio di questo bellissimo borgo deve necessariamente partire da un’ambiziosa opera di rigenerazione urbana sulla quale siamo pronti a impegnarci. Fin dal 2016, dopo l’alluvione che ha duramente colpito il paese, abbiamo lavorato e investito risorse per riportare le indispensabili condizioni di sicurezza. Ora è tempo di guardare oltre puntando sulla destagionalizzazione di questo luogo. Per farlo un primo, significativo, passo è attuabile dando nuova vita, con un’area pubblica dotata di adeguati servizi, demolendo l’ex albergo ‘Redentore’. Gli uffici dell’assessorato all’Urbanistica sono al lavoro, in tal senso, con il Comune di Triora per la redazione della necessaria variante. Accanto a questo intervento serve avviare una complessa opera di riqualificazione anche dal punto di vista della sicurezza idraulica e della generale fruizione pubblica dando così una nuova veste turistica a Monesi. Regione Liguria c’è ed è pronta a fare la sua parte”.
Sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco di Triora Massimo Di Fazio, il presidente dell’ente Parco Alpi Liguri Alessandro Alessandri, oltre ad associazioni, aziende, tecnici dell’ente Parco, del Politecnico di Torino e operatori economici.
Nel video servizio a inizio articolo le interviste complete a Piana, Scajola e Di Fazio.