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Da metà agosto e fino al 1° novembre al Museo Civico di Triora è possibile osservare le creazioni di Diego Gabriele, pittore toscano nato nel Chianti ma residente a Firenze, che nel paese delle streghe porta la sua mostra “I Tarocchi del Disordine”, dedicata al mondo dei tarocchi.

L’artista, con un passato alle spalle nel mondo dei fumetti, grazie al quale si è avvicinato alla pittura, è considerato vicino artisticamente alla corrente pop surrealista e nell’esposizione attualmente presente a Triora mette in scena una sua personale interpretazione della simbologia che ruota attorno al mondo dei tarocchi, che lo ha portato a creare un mazzo che oggi è presente nel catalogo de Lo Scarabeo edizioni, casa editrice conosciuta in tutto il mondo nel settore proprio dei tarocchi.

“Ho iniziato prima dipingendo su tela con delle coline in modo espressivo, macchiando le tele e creando figure”, spiega Diego Gabriele. “Dopo il trasferimento a Firenze, sempre da autodidatta ho cercato la mia tecnica e nella seconda parte della mostra vedrete che le opere sono create su cartone. Questo viene da lì e dal fatto che, come pittore squattrinato, dipingevo su pezzi di cartone trovati in strada”.

“Un mazzo molto particolare che ho deciso di creare in modo che possa essere letto dai cartomanti, che mischia insieme la simbologia dei mazzi storici e che contiene molti riferimenti di varia provenienza che i più attenti all’interno di questo mondo noteranno. Nella stanza principale c’è tutto il percorso che ho seguito per la sua creazione. Quando ho iniziato ero totalmente a digiuno dalla simbologia dei tarocchi e sul mondo esoterico ed ermetico. Ci ho impiegato 5 anni ed il percorso della mostra ricalca il percorso di apprendimento della simbologia”, conclude l’artista.

Nel video servizio a inizio articolo l’intervista completa a Diego Gabriele e le immagini della mostra.