La furia della tempesta Alex che si è abbattuta sul ponente ligure e sulla Costa Azzurra sta portando alla conta dei danni in questo sabato mattina addirittura soleggiato.
Il conto da pagare nel dipartimento delle Alpi Marittime potrebbe purtroppo appesantirsi pagando un pegno in vite umane. Sono infatti 11 i dispersi e secondo alcune testimonianze per alcuni di loro il destino, tragico, sembra già segnato. Poco dopo le 9 di stamattina, il sindaco di Nizza Cristian Estrosi ha annunciato che due corpi senza vita sono stati ritrovati e identificati ma non sono ancora state annunciate le loro identità. Di sicuro si sa che gli undici dispersi sono tre persone a Roquebilliere comune con 1.700 abitanti nel profondo entroterra nizzardo, due persone a Tenda una delle quali sembra sia rimasta imprigionata nella sua auto, altre tre a Breil sul Roja due delle quali bloccate in auto, e ancora tre nella zona della Vesubie (fiume affluente del Var) particolarmente colpita dalla furia degli elementi: si tratta di due pompieri ed un abitante mentre è stato ritrovato un gendarme dato per disperso.
Danni incalcolabili sono stati evidenziati dalle prime immagini registrate stamattina alla luce del sole quando i primi elicotteri hanno sorvolato l’entroterra portando alla luce un quadro disastroso. Case trascinate via dalla furia degli elementi, strade devastate, ponti crollati, frane e smottamenti, fango ovunque.
Qualcuno si è preso la briga di calcolare quanti litri di pioggia sarebbero caduti dall’inizio dell’emergenza e si parla di 560 miliardi di litri, l’equivalente – dicono – della quantità che serve per riempire 190.000 piscine olimpiche. Tra le più colpite Breil sul Roja con 287 millimetri, molto meno sulla costa come a Nizza e Cannes dove sono scesi 43/45 millimetri di pioggia.
Sul posto stanno operando per gli aiuti e le ricerche ben 850 pompieri, 350 in rinforzo rispetto ai cinquecento annunciati ieri e pronti ad intervenire anche presso le 12mila abitazioni che sono ancora senza energia elettrica.