Sabato 20 luglio, su iniziativa delle Camere di Commercio di Cuneo e Riviere di Liguria e dell’Eurocin GEIE, sarà presentato il progetto definitivo per la realizzazione del traforo Armo-Cantarana (Ormea).
Un’opera ferma e incompiuta da circa 30 anni che, se portata a termine, porterebbe grandi benefici all’economia della Liguria e del Piemonte, permettendo un netto miglioramento dei collegamenti tra basso Piemonte e Ponente ligure e accorciando notevolmente i tempi di percorrenza.
Alla presentazione interverranno i vertici del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, i presidenti della Regione Piemonte, Alberto Cirio e della Regione Liguria, Giovanni Toti, i vertici dell’ A.N.A.S. e di Autostrada dei Fiori, i presidenti delle Province di Cuneo e Imperia, gli amministratori locali, oltre ai rappresentanti di imprese ed economie dei territori coinvolti.
Dopo la realizzazione del foro pilota negli anni ’80, circa quattro anni fa è stato stilato il progetto del tracciato con un progetto che è già possibile appaltare ad una ditta.
“Noi siamo assolutamente favorevoli a questa soluzione – commenta Alessandro Alessandri, sindaco di Pieve di Teco e presidente dell’Unione dei Comuni della Valle Arroscia – Vedrebbe collegata la Liguria con il Piemonte con un risparmio sulla percorrenza di oltre 20 minuti. Pensiamo al mercato delle seconde case, una tempistica di 20 minuti in meno potrebbe incentivare le persone a venire una volta in più”.
Ovviamente, la realizzazione dell’opera avrà importanti riflessi sul territorio: “Se la cosa dovesse andare in porto chiederemo delle compensazioni perché sarà un cantiere molto importante e che durerà diversi anni. Dobbiamo cercare di non urtare troppo la popolazione residente“.
“Il progetto ha un senso se si pensa a collegare l’autostrada al traforo – aggiunge – Oltre al pezzo Ormea-Pieve di Teco è fondamentale iniziare nello stesso momento il tratto Pontedassio-autostrada. Altrimenti diventerebbe una situazione monca. Io spero che si arrivi ad un’idea chiara della prospettiva per la realizzazione di questa importante struttura”.
Un altro aspetto da valutare sarà quello dei carichi di traffico e il trasporto pesante: “Dobbiamo pensare in prospettiva per dare delle soluzioni al traffico pesante e quella più plausibile è sicuramente il proseguimento dell’autostrada tra Albenga-Carcare-Predosa. Far passare sulla ss28 il traffico veicolare e cioè turistico e orientare sull’autostrada il traffico pesante. Se si potranno verificare queste prospettive, potrebbe essere una soluzione importante per il nostro territorio ma anche per tutto il Paese”.
Alessandri conclude poi dando l’appuntamento a sabato a Cantarana: “Il mio auspicio è che sabato siano presenti tante persone per conoscere la pratica ma sopratutto tanti amministratori perché è il nostro territorio che si mette in gioco ed è protagonista”.