Questo pomeriggio è stato inaugurato a Tovo Faraldi ‘U Gumbu de Nuccio’, antico frantoio a sangue del XVII secolo perfettamente conservato e recuperato oggi grazie agli interventi finanziati con il progetto ‘Cultura Open Hub – innovazione e turismo nei borghi’, vincitore del Bando Borghi PNRR.
Alla presenza delle autorità, il Comune di Villa Faraldi ha presentato i restauri di quello che è un vero tesoro storico e culturale nel cuore del territorio comunale. Presente anche il sindaco di Cervo, Lina Cha. Dopo un approfondimento storico culturale, l’inaugurazione ha previsto la visita per gli escursionisti arrivati a Tovo con il trekking. Oggi infatti è iniziato il primo de ‘I sentieri di pietra’, calendario di escursioni guidate – tutte gratuite – alla scoperta di frazioni e dintorni, tra natura incontrastata e sentieri sui quali l’uomo, da secoli, ha lasciato segni fatti di pietra.
Le parole di Stefano Damonte
“Molto più di un edificio antico: è un monumento che racconta la storia di generazioni di contadini dedite all’arte millenaria dell’olivicoltura. Qui, in questo ambiente carico di storia, è possibile immergersi nelle tradizioni e nelle tecniche che hanno reso famoso il nostro territorio per la produzione di olio d’oliva di alta qualità. Oggi grazie al recupero e alla rifunzionalizzazione di ‘U Gumbu de Nuccio’, la cosiddetta ‘Via dei Gumbi’ trova oggi un punto di connessione simbolico e importante per l’identità del nostro borgo. Siamo orgogliosi di quanto fatto ringrazio l’assessore regionale Marco Scajola per la presenza e vicinanza, abbiamo lavorato a un recupero importante per il nostro territorio un museo che mette al centro le nostre radici”, ha esordito ai nostri microfoni il sindaco di Villa Faraldi, Stefano Damonte.
Le parole di Marco Scajola
“Un importante lavoro di recupero e di riqualificazione. Viene ridata vita a un luogo che rappresenta storia, valori e tradizione di un intero territorio. Complimenti al sindaco Damonte e all’amministrazione comunale per questo intervento. Regione è al fianco dei Comuni in questo tipo di operazioni che valorizzano le peculiarità e le bellezze della Liguria, unendosi al meglio ai tantissimi cantieri di rigenerazione urbana portati avanti, dal 2021 a oggi, come quello recentemente inaugurato proprio qui a Villa Faraldi”, ha concluso Marco Scajola, assessore di Regione Liguria.
‘U Gumbu de Nuccio’
I lavori di restauro eseguiti all’interno del frantoio sono stati di tipo conservativo, a eccezione del consolidamento di una volta. Ora lo storico ‘gumbu’ è pronto a diventare un luogo simbolo per le memorie storiche del borgo e un frizzante centro culturale. Gestito dall’associazione Tovo nel Cuore, il frantoio diventerà infatti la sede del Museo dell’Olio, parte del Museo Diffuso ‘La Via dei Gumbi’. All’interno prenderanno vita esposizioni interattive, con reperti storici e video esplicativi: i visitatori potranno seguire l’intero processo di produzione dell’olio extra vergine d’oliva, dalla raccolta delle olive alla spremitura e alla conservazione. Eventi, mostre e attività entreranno a far parte della proposta culturale del Museo, e saranno dedicate a celebrare la storia locale e il legame speciale della comunità con il suo territorio.
Nel video-servizio a inizio articolo le parole di Damonte e Scajola.