brancaccio toti

Si è svolto il tanto discusso e chiacchierato “Toti-day” a Roma. L’assemblea al teatro Brancaccio ha visto un vero e proprio pienone con oltre 2000 partecipanti e una delegazione imperiese di oltre 200 persone tra amministratori, politici e simpatizzanti.

La convention lanciata dal presidente di Regione Liguria, Giovanni Toti, dopo il risultato non entusiasmante di Forza Italia alle recenti europee, è iniziata con un video introduttivo al quale è poi seguito l’intervento del governatore Toti che è entrato sulle note di “Don’t stop me now” dei Queen.

“Non siamo stati capaci di leggere la realtà in cambiamento,” dice sul palco. “Abbiamo assistito al declino di un’area politica,” rincara. “Non abbiamo saputo cogliere i cambiamenti nel Paese intorno a noi, leggere la realtà. Altri hanno intercettato il desiderio di cambiamento, noi abbiamo sicuramente fatto degli errori.”

Presenti all’evento tante persone con la tessera di Forza Italia, tante senza la tessera di alcun partito.

“Non voglio dividere anzi. Ho accettato l’incarico di coordinatore per fare primarie aperte in modo che i cittadini possano scegliere a chi affidare la candidatura delle nostre città, regioni e del Paese,” spiega Toti.

“Serve dare – aggiunge – una nuova classe dirigente di centrodestra, questa è la strada che dobbiamo seguire. Sicurezza e immigrazione non sono l’unico tema di questo paese. Governiamo ovunque ma non a Roma dove governano Lega e M5S. Questi sono stati in grado di tirar fuori il peggio della Lega per necessità di stare insieme.”

“Serve dare una nuova classe dirigente di centrodestra, questa è la strada che dobbiamo seguire. Avremo la nostra rivoluzione d’ottobre,” conclude. In questo modo il presidente Toti ha lanciato la corsa verso le primarie a ottobre.

 

 

Tra i volti noti del panorama imperiese ad aver partecipato c’erano Marco Scajola, assessore della Giunta Toti e coordinatore provinciale di Forza Italia Imperia.

Dalla città capoluogo il coordinatore cittadino e consigliere comunale Antonello Ranise accompagnato dal collega nei banchi d’opposizione Davide La Monica.

Da Sanremo il commissario cittadino Gianni Rolando e il consigliere comunale Sergio Tommasini insieme a una delegazione di circa 20 persone del movimento civico ‘100percentoSanremo’.

Da Taggia il sindaco Mario Conio e l’assessore Espedito Longobardi. Da Ventimiglia l’assessore Matteo De Villa; da Diano Marina il vicesindaco Cristiano Za Garibaldi; da Badalucco il sindaco e il vicesindaco Matteo Orengo e Daniele Prevosto; e da Santo Stefano al Mare la consigliere Maria Teresa Garibaldi; da Aquila D’Arroscia il sindaco Tullio Cha; mentre da Rezzo il primo cittadino Renato Adorno; da Pontedassio l’assessore Benedetta Papone.

Marco Scajola commenta: “È stata una grande emozione. Tanta gente e tanto entusiasmo. La Liguria ha avuto una presenza fortissima, così come la risposta della provincia di Imperia, ma sono giunti al Teatro Brancaccio tanti amici da tutte le parti d’Italia. Si è parlato dei problemi veri del paese. Si è parlato di meritocrazia, di voglia di fare. C’è bisogno di una nuova classe dirigente che deve partire dal territorio e dai tanti amministratori locali competenti che ci sono vicini. Bisogna ripartire da lì.”

“La convention di oggi – aggiunge – non è contro qualcuno o qualcosa. È per qualcuno: gli italiani che meritano un governo competente. Per qualcosa: il centrodestra moderato che in questi anni non si è sentito rappresentato.”

“Ringrazio tutti quelli che dalla provincia di Imperia sono venuti a questo appuntamento e anche a tutti coloro che non hanno potuto essere presenti ma ci sono stati vicini.”