video
play-rounded-outline
03:12

La Torre di Prarola, eretta tra il 1562 e il 1564 sulla roccia viva dello scoglio di Premartello, è posta sul tratto costiero che separa il comune di San Lorenzo al Mare da quello di Imperia.

La sua posizione non è causale, in quanto doveva mantenere contatto visivo con il campanile dell’oratorio di San Pietro a Porto Maurizio, in modo da poter trasmettere segnali luminosi. Le torri d’avvistamento poste sulla costa erano in contatto visivo con altri punti d’osservazione elevati così che, in caso d’allarme, tramite segnali fatti col fuoco o col fumo, le comunicazioni fra le postazioni, in caso di avvistamenti di pericoli, potessero essere abbastanza rapide da allertare la popolazione.

Nel XVI secolo, dopo molti anni dalle prime incursioni piratesche, la costa ligure fu nuovamente soggetta ad attacchi provenienti dal Nord Africa. In particolare, dopo l’accordo tra la Repubblica di Genova e l’Imperatore Carlo V di Spagna, vide la Repubblica, che dominava Porto Maurizio, coinvolta, nel conflitto che vedeva opposti l’imperatore d’Asburgo e la Francia, spalleggiata dai Turchi.

Di lì in poi furono gli attacchi dei pirati al Ponente Ligure e all’entroterra di Porto Maurizio, soprattutto nel biennio 1561-1562, portando la popolazione di Porto Maurizio a chiedere a Genova di poter costruire una fortezza munita di artiglieria, a scopo difensivo e di avvistamento.

La costruzione terminò nel 1564, dando alla luce un presidio di dodici soldati, un capitano e un bombardiere.

Nel 1855 la torre venne dichiarata inagibile e successivamente passata dall’amministrazione militare al demanio nel 1862.

Nel 1933 vi venne posto sopra il vincolo architettonico.

Oggi di proprietà dello Stato Italiano, la Torre Prarola è sotto la tutela della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Imperia e Savona ed è ben visibile dalla pista ciclabile della Riviera dei Fiori.