video
play-rounded-outline
02:49

Dopo due anni di assenza, causa Covid-19, torna la meravigliosa infiorata del Corpus Domini a Diano Marina. I lavori, iniziati nel tardo pomeriggio di sabato 18 giugno, si sono conclusi alle prime luci dell’alba di oggi.

Il programma ha visto questa mattina lo svolgimento della Santa Messa nella chiesa di S. Antonio Abate e a seguire la processione nelle vie del centro cittadino, a cui hanno preso parte le autorità politiche e militari, le associazioni laiche e religiose della città e le confraternite, il tutto con l’accompagnamento della banda musicale “Città di Diano Marina”.

La realizzazione dell’infiorata è stata a cura del gruppo “Amici dell’Infiorata” e da tanti volontari sotto la guida dell’artista Nives Bonavera, ideatrice di quella che è a tutti gli effetti una vera e propria opera d’arte, che ha voluto spiegare il significato dei disegni rappresentati sul manto stradale del centro cittadino dianese: “L’infiorata del 2022 vuole rappresentare un percorso attraverso il perdono ed il sacrificio che l’umanità è destinata a compiere. Al centro della composizione il Cristo Pantocratore avvolto in una raggiera di luce, colui che si è fatto uomo per il bene e la salvezza del mondo”.

“Ai quattro angoli”, prosegue Nives, “si trova la raffigurazione del ‘Tetramorfo’, ovvero la rappresentazione simbolica dei quattro evangelisti che assumono le fattezze di un uomo alato per S. Matteo, di un leone per S. Marco, di un toro per S. Luca e di un’aquila per S. Giovanni. La loro funzione è ‘dare gloria a Dio’ e le loro forme rappresentano il carattere regale, forte e potente di Cristo attraverso l’immagine del leone. Il toro raffigura la sua funzione sacrificale e sacerdotale. Il terzo che ha sembianze umane, simboleggia la sua venuta in mezzo a noi, mentre l’aquila rivela il dono dello spirito che vola sopra la chiesa e ricorda l’ascensione poiché ‘Cristo tornò al cielo da cui era giunto'”.

“Attraverso i loro ‘molti occhi’ viene rappresentata la scienza universale e la provvidenza di Dio. Seguendo un camminamento di pampini di vite, si materializza in mezzo a noi l’Agnello Mistico, vittima sacrificale in riparazione dei peccati commessi dagli uomini e che solo attraverso il suo sangue possono essere redenti, simbolo della Passione del Salvatore. Su un lato della Piazza del Comune campeggia la scritta in lingua latina ‘ITER FIDEI AC SPEI AD MAIOREM GLORIAM DEI’ che significa ‘Cammino di Fede e Speranza per la maggiore Gloria di Dio’”, conclude.

Nel pomeriggio alle ore 18.00 sarà possibile assistere ad un’altra infiorata anche nella frazione di Diano Calderina, realizzata dagli “Amici di Calderina e Muratori” capitanati da Agostino e Claudio Ardissone.

Nel video servizio a inizio articolo le interviste al sindaco Cristiano Za Garibaldi e al consigliere comunale con delega alle Manifestazioni Gianluca Gramondo.

Si ringrazia Alessandro Bonaldo per le immagini video dal drone.