Il tea con l’autore’ è la rassegna letteraria più longeva della provincia di Imperia, seconda solo agli storici Martedì Letterari di Sanremo!

Nata nel 2010 da un’idea di Maria Giacinta Neglia, allora assessore alla cultura e vicesindaco, in collaborazione con Alfea Possavino Delucis, presidentessa del Centro Sociale Incontro, alla quale è ora intitolata la biblioteca comunale di San Bartolomeo al Mare dove si tengono gli appuntamenti con gli autori, prosegue anche in questo 2025 con la 14esima edizione e 14 presentazioni, per un totale di 16 volumi.

Un’occasione per sorseggiare un tea in compagnia, conoscendo o riscoprendo la scrittrice o lo scrittore di turno e la profondità o la peculiarità dei suoi scritti: un’esperienza indimenticabile, anche e soprattutto per l’importanza e il prestigio degli autori che, invitati a partecipare, aderiscono sempre con grande entusiasmo e partecipazione, pari a quella dei tanti affezionati lettori che ormai da anni seguono gli incontri.

Ancora una volta questa 14esima edizione si svolgerà grazie all’importante patrocinio e contributo dell’amministrazione comunale, all’organizzazione del Centro Incontro nella figura della sua presidente, Rosanna Brun, e della responsabile alla cultura, Anna Maria Cortenova; alla collaborazione della biblioteca comunale ‘Alfea Possavino Delucis’, con l’infaticabile bibliotecaria e ‘mescitrice’ di tea, Cinzia Dotti; della libreria Libri al Mare di Antonio Avignone e, infine, della giornalista e scrittrice Viviana Spada, curatrice e presentatrice della rassegna. Si ringrazia per il sostegno Mhotels di Diano Marina per la cortese ospitalità offerta agli autori.

Tutti gli incontri si svolgeranno presso la biblioteca civica alle 16:30, di giovedì, eccetto quello del 23 aprile che sarà di mercoledì; il primo si terrà il 16 gennaio con un inconsueto volume intitolato ‘Indomite in cucina’ (Trenta Editore), curato da Raffaella Fenoglio (coautrice insieme con Silvia Casini e Francesco Pasqua): le ricette amate da Hermione Granger, Katniss Everdeen, Lisbeth Salander (e tante altre). Innumerevoli eroine letterarie, ciascuna con una storia intensa alle spalle dalla quale tutte noi possiamo trarre sempre qualche insegnamento, perché il loro cuore impavido è pieno di botte, lacrime, amore e felicità.

La rassegna proseguirà il 23 gennaio con Claudio Pasquarelli e Stefano Pezzini e il loro volume a quattro mani, ‘Sull’onda del gusto ligure. Storie di cucina’ (Marco Sabatelli Editore): 128 pagine con ricette, classiche e rivisitate, in cui si raccontano accattivanti aneddoti e descrizioni di piatti e di prodotti che hanno creato l’identità ligustica a tavola. Storia e storie della cucina ligure, le sue eccellenze e le sue preparazioni, rivisitate in chiave moderna dallo chef che per oltre trent’anni è stato alla guida del ristorante stellato Michelin “Da Claudio” di Bergeggi.

Enzo Barnabà condurrà gli ospiti della rassegna a conoscere la storia di un “fazzoletto” di terra che si trova alla frontiera tra Ventimiglia e Mentone, un luogo che ha una memoria, un sentiero dove s’intersecano mille storie di passaggi avventurosi. Da “l’uomo di Grimaldi” ai giorni nostri, un’avvincente testimonianza su quanti hanno attraversato questi luoghi di frontiera. L’appuntamento del 30 gennaio sarà dunque con ‘Il sentiero della speranza. Storia e attualità della frontiera tra Italia e Francia’ (Infinito Edizioni).

Il 13 febbraio sarà la volta dell’ex giornalista de La Stampa, scrittore e impegnato nella difesa dell’ambiente, Giulio Maria Geluardi, che con il suo noir ‘Farfalle di pietra’ (Fusta Editore) narra la vicenda in cui, nell’area protetta geologicamente antichissima, tra Lucania e Campania, si indaga sull’inspiegabile suicidio del professor Federico Boitani, entomologo di fama internazionale, trovato penzolante a una trave del suo chalet nel Parco. L’indagine ruota attorno a una misteriosa e sconosciuta farfalla che si credeva estinta. È il primo e unico romanzo italiano in cui è protagonista il Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari Carabinieri (CUFA), premiato con la menzione speciale al Premio Letterario Nazionale “Le Pagine della Terra”.

Il 27 febbraio la celebre vignettista del settimanale L’Espresso, graphic journalist, illustrAutrice e attivista femminista italiana, Stefania Spanò, in arte Anarkikka, esamina come il linguaggio possa influenzare la percezione della violenza, spingendo per un cambiamento culturale che apra uno spazio di consapevolezza e riflessione. Il suo libro ‘Non chiamatelo Raptus’ (People) esplora la violenza sulle donne e smonta il concetto di “raptus”, termine spesso utilizzato per giustificare il femminicidio o altre forme di violenza di genere.