Il Comitato tecnico scientifico ha detto sì. Nel pomeriggio è infatti arrivato l’ok per l’utilizzo di test rapidi nelle scuole per verificare la positività o meno al covid-19. A presentare la proposta era stato il ministro della Salute Roberto Speranza sul modello di quelli utilizzati negli aeroporti.
I primi 800mila test campione verranno sperimentati nel Lazio. L’obiettivo è quello di effettuare uno screening in tempi più brevi possibili per evitare il formarsi dei temuti cluster. In caso di un sospetto positivo in pochi minuti si potranno effettuare test su tutti i compagni di classe per poi, nel caso, passare al classico tampone.
Da sottolineare che questo tipo di test offre un risultato, definito dagli esperti: “…sufficientemente attendibile”, in pochi minuti sul posto e non implica dunque uno spostamento in laboratorio.