Gli agenti della Squadra Volante del Commissariato di Polizia di Stato di Sanremo, in data 18 luglio, hanno tratto in arresto tre donne di origine slava, una 32enne, una 28enne e una 25enne, responsabili in concorso tra loro del reato di tentato furto in abitazione.
Nel pomeriggio del 18 luglio due equipaggi della Squadra Volante si recavano in Corso Garibaldi a Sanremo in quanto un utente segnalava sulla linea d’emergenza 112NUE che poco prima tre donne avevano tentato ripetutamente di accedere al suo appartamento senza però riuscirvi, poiché la donna dopo aver udito degli strani rumori apponeva il gancio di sicurezza alla porta.
La vittima forniva tempestivamente all’agente della Centrale Operativa una descrizione delle tre donne osservate dallo spioncino della porta mentre le stesse erano ancora sul pianerottolo di casa; tali indicazioni venivano subito fornite agli agenti presenti sul territorio che intercettavano le stesse bloccandole e trovandole in possesso di arnesi atti allo scasso (tre cacciaviti di grosse dimensioni e una chiave inglese).
Le donne venivano accompagnate negli Uffici del Commissariato di Sanremo dove veniva accertato che avevano a carico numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio.
Nel pomeriggio del 19 luglio, dopo la convalida dell’arresto, il giudice applicava ad una delle tre arrestate la misura degli arresti domiciliari nel proprio luogo di residenza, mentre le altre due venivano sottoposte alla misura del divieto di dimora nella provincia di Imperia.
Data la pericolosità sociale e l’elevato rischio che le tre giovani potessero commettere altri reati della stessa indole, il Questore della provincia di Imperia, dott. Andrea Lo Iacono, emetteva nei loro confronti un ordine di allontanamento e il contestuale divieto di ritorno per anni 3 nel comune di Sanremo.
Con riguardo ai fatti suesposti si segnala che la tempestiva telefonata al 112NUE ha consentito agli agenti di intervenire in flagranza di reato.
La Polizia invita tutta la popolazione a segnalare tempestivamente alle Forze dell’Ordine persone e circostanze sospette, in modo da consentire un intervento immediato, e non limitarsi pertanto a postare sui social le varie segnalazioni.