All’indomani delle accese polemiche emerse durante la seduta del consiglio comunale di ieri, il sindaco di Imperia, Claudio Scajola, interviene sull’argomento e risponde alle critiche ricevute. La questione principale che ha scatenato lo scontro è legata alla situazione della società Riviera Trasporti e alla gestione dei trasporti pubblici locali.
“Alcune parole su quanto avvenuto ieri in consiglio comunale e sulla questione Riviera Trasporti”, ha esordito il primo cittadino. “Da uomo delle istituzioni, esprimo profondo rammarico per il livello estremamente basso a cui una parte dell’opposizione sta cercando di trascinare il dibattito pubblico in questa città. Assistiamo a una serie continua di illazioni, offese gratuite, tentativi di bloccare l’attività amministrativa ed esposti (che sistematicamente si risolvono in un nulla di fatto), culminate nell’increscioso episodio in cui il consigliere Zarbano, con un atteggiamento intimidatorio, ha lasciato la sua postazione per affrontarmi a muso duro, forse credendo di potermi intimorire. Ma non mi lascio certo spaventare così facilmente”.
Nel corso della seduta, le tensioni sono arrivate a un punto di non ritorno, tanto che Scajola e i consiglieri di maggioranza hanno deciso di abbandonare l’aula. “Di fronte a questo degrado del confronto politico, io e i consiglieri di maggioranza abbiamo scelto, nella seduta di ieri sera, di abbandonare l’aula in segno di protesta. Era evidente che non vi fossero le condizioni per un dibattito serio, per quanto animato. Che i consiglieri Sardi e Bracco parlino di mancanza di democrazia è indicativo della loro visione della partecipazione alla vita pubblica, fatta di disordine e urla. La democrazia, al contrario, si nutre di regole e rispetto: è invece proprio nel caos che si annidano i rischi di derive autoritarie”, ha dichiarato il sindaco.
La questione Riviera Trasporti è stata al centro della discussione e Scajola ha voluto chiarire la propria posizione e il percorso intrapreso dalla Provincia per risanare la società. “Sul tema dei trasporti, sembra di assistere a una replica di quanto avvenuto con la questione idrica. Coloro che negli anni hanno contribuito a deteriorare la situazione, oggi si ergono a paladini del popolo, inveendo contro chi sta cercando di risolvere i problemi che loro stessi hanno creato”.
“Ritengo utile chiarire i fatti, per chi non segua attentamente la cronaca. Sono stato eletto presidente della Provincia e ho iniziato a occuparmi di questo tema a partire da dicembre 2021. Solo tre mesi prima, la Corte dei Conti aveva sollevato gravi rilievi sulla gestione della società di trasporti, all’epoca guidata dalla sinistra, che aveva portato a una situazione finanziaria disastrosa”.
Il sindaco ha poi ripercorso le azioni messe in campo per evitare il fallimento di Riviera Trasporti. “Da allora, abbiamo intrapreso un lungo e complesso percorso di risanamento, coinvolgendo esperti del settore, giuristi ed economisti, per garantire un futuro alla società e al trasporto pubblico locale. Grazie agli interventi della Provincia, tra cui la ricapitalizzazione della società attraverso il conferimento di beni per un valore di circa 5 milioni di euro, siamo riusciti a ottenere l’omologazione del concordato preventivo, evitando così il fallimento e tutte le gravi conseguenze sul servizio”.
Le soluzioni messe in campo puntano a un rilancio del servizio e a un nuovo modello di gestione. “Nel frattempo, abbiamo lavorato su due fronti: da un lato, un nuovo piano industriale che assicuri un servizio di autobus all’altezza di un territorio in crescita e che la società dovrà presentare, su precisi indirizzi della Provincia, entro il 31 dicembre; dall’altro, il dialogo con le istituzioni per aumentare le risorse regionali destinate alla nostra provincia, che attualmente riceve una quota decisamente inferiore rispetto ad altre, e garantire un maggior coinvolgimento finanziario dei Comuni per potenziare il servizio”.
Scajola ha poi sottolineato la delicatezza del momento e la necessità di supportare il lavoro in corso: “È importante che tutti comprendano la gravità della situazione: siamo in una fase di emergenza. Stiamo traghettando il servizio verso un nuovo inizio, che mi auguro si concretizzerà con l’affidamento in house entro la prossima estate. Sono pienamente consapevole dei disagi che molti utenti affrontano quotidianamente e me ne dispiaccio col cuore. A breve attueremo alcuni correttivi per mitigare i problemi. Ma, in questo momento, stiamo affrontando un’emergenza. Un’emergenza causata da coloro che oggi alzano la voce e presentano mozioni per scaricarsi la coscienza”.
Infine, il sindaco ha concluso con una riflessione e un appello ai cittadini: “Gli imperiesi sono persone di buon senso e sanno bene che aggiustare è sempre più complesso che distruggere. Ma ce la faremo”.