Come da pronostico, e secondo classifica Atp, Matteo Arnaldi si è aggiudicato il tennistico ‘derby dei fiori’ contro Fabio Fognini, giocato in campo neutro, negli ottavi di finale del Piemonte Open in corso a Torino, un ricco Challenger175.
Prematuramente usciti entrambi dagli Internazionali d’Italia a Roma, i due davismen di Sanremo e Arma non si erano mai affrontati prima in match ufficiali ma si sono certamente incrociati più volte sui campi del circolo Tennis Sanremo alla Foce dove sono di casa. Questa loro prima assoluta ha suscitato molto interesse anche perchè erano reduci, tutti e due, da prestazioni alterne: Fabio con un bilancio di 5 vittorie e altrettante sconfitte negli ultimi dieci incontri disputati, appena meglio Matteo con una vittoria in più e una sconfitta in meno. Certo, si parla di avversari diversi ma si deve anche parlare di età diverse dato che ci sono ben 14 anni di differenza anagrafica tra di loro.
Arnaldi si è imposto in due set dopo un’ora e trequarti di gioco, non è stata certo una passeggiata ma un’occasione per lui di confronto con un monumento del nostro tennis, ormai avviato alla fine della carriera, limitato da tanti problemi fisici causati dall’usura inevitabile dopo tanti anni di attività.
Nel primo set c’è stata poca partita, nel senso che Arnaldi ha sempre gestito senza troppi affanni il set vinto al nono game dopo aver avuto sette break-point, uno solo dei quali è bastato per l’unico e decisivo break nel quarto game.
Più equilibrio e più applausi nel secondo set per alcuni scambi spettacolari nel corso dei quali Fognini ha ancora una volta sfoggiato il suo magico tocco di classe che però non gli è bastato per portare il match al ‘terzo’. Eppure, sotto di un break subìto in apertura, Fabio è riuscito a contro-brekkare il suo avversario nel sesto game e a rimettere il set in equilibrio. Equilibrio di corta durata però dato che al termine del successivo e molto combattuto turno di servizio è arrivato un altro break, decisivo per l’esito finale della sfida.
Arnaldi domani giocherà il suo quarto di finale contro un altro italiano, l’emergente Luciano Darderi di un anno più giovane e rapidamente salito al n.54 Atp.
Matteo Arnaldi (37Atp) b. Fabio Fognini (92Atp) 6/3 6/4 in 1h 43′.