Ha poco da rimproverarsi Fabio Fognini dopo la sconfitta contro il greco Stefanos Tsitsipas nei 16esimi di finale del Master1000 di Indian Wells in California.
Fabio ha costretto sul campo per oltre due ore il n.3 al mondo che ha dovuto ricorrere ad ogni mezzuccio, compresi ripetuti mini-dialoghi a distanza non sanzionati con suo padre-coach, per venire a capo di una partita che si era fatta maledettamente complicata.
Schiacciato dai pronostici (la sua vittoria veniva pagata anche 6 volte la posta) e dai due precedenti a Stoccolma e a Roma finiti entrambi 2-0 in un’ora e 10 minuti, l’azzurro ha imposto ritmo, precisione e classe nel primo set, quanto basta per minare le certezze del greco che ha combattuto restando però con un pugno di mosche, cioè un paio di game e dopo aver annullato una mezza dozzina di palle break.
Il secondo set è iniziato sulla stessa falsariga: break a favore di Fognini nel terzo game ma replica immediata, controsorpasso di Tsitsipas nel lungo sesto game e sfida che torna in perfetta parità 1-1. Il match si è probabilmente deciso nel secondo gioco del terzo set quando Fabio ha avuto due palle break salvate dal suo avversario, il quale dopo lo scampato pericolo e grazie a qualche consiglio – vietato – di suo padre allenatore non si è fatto sfuggire l’occasione di brekkare l’armese e salire 4-2. Da lì in poi non ci sono più state occasioni di strappare il servizio né da una parte né dall’altra anche se i turni sono stati sempre molto combattuti. Quel break nel quinto game ha fatto tutta la differenza ed ha lasciato molto amaro in bocca a Fognini e ai suoi tanti tifosi.
S.Tsitsipas (Gre) b. F.Fognini (Ita) 2/6 6/3 6/4 in 2h 04’