È iniziato oggi il torneo di tennis Rolex Paris Masters che si gioca in un sobborgo della capitale francese, Bercy. Nel tabellone principale, arricchito dal ritorno alle competizioni del numero 1 mondiale Novak Djokovic, figurano anche Fabio Fognini e Gianluca Mager.
Se il primo è entrato per diritto di classifica, il secondo invece la partecipazione se l’è dovuta sudare superando due insidiosi turni di qualificazione.
Il tennista sanremese (n.66 Atp) nel turno di apertura ha superato lo svizzero Henri Laaksonen (n.98 Atp) al termine di tre combattuti set e un’ora e trequarti di partita, un match deciso da soli tre break al servizio, uno per set.
Ieri Mager nella sfida decisiva per entrare nel ‘main-draw’ si è trovato di fronte il giapponese Yoshihito Nishioka (n.80 Atp) al quale ha fatto fare più o meno la stessa fine dello svizzero, cioè vittoria 6/2 al terzo set in un’ora e … trequarti di gioco! L’andamento è stato però diverso dal primo incontro. Mager dopo aver perso lottando il primo set, ha imposto il suo gioco superiore ed ha strapazzato Nishioka nel secondo e terzo set che si è aggiudicato in entrambi i casi con due break meritandosi ampiamente l’ingresso nel prestigioso tabellone di Bercy affollato dai migliori tennisti del mondo, escluso il solo Nadal.
E infatti il sorteggio che lo vedrà debuttare domani lo mette di fronte ad un tennista giovane e fortissimo, il canadese Roger-Aliassime testa di serie n.9, contro il quale non ha mai giocato. I pronostici gli concedono poche chance: la vittoria di Mager viene pagata cinque volte la posta, quella del canadese solo 1,15.
Intanto nell’odierna giornata inaugurale Fognini (n.37 Atp) è sceso in campo a mezzogiorno per affrontare il pari classifica ungherese Marton Fucsovics (n.40 Atp). Dopo un primo set letteralmente buttato via dove ha messo in mostra la parte peggiore di alcuni suoi match, Fabio nel secondo set si è ribellato ed ha iniziato a giocare per cercare di rimontare il pesante handicap. I due si sono brekkati e contro-brekkati un paio di volte sino a giungere al tie-break, l’ungherese ha avuto un match-point ma alla fine ha ceduto a Fognini che ha rimesso in equilibrio la partita.
Anche nel decisivo set i due hanno perso un paio di servizi a testa e si sono giocati il passaggio del turno al tie-break dove non sono mancati i ‘mini-break’. Fabio si è trovato sotto 3/6, ha annullato due match-point ma si è arreso al terzo che ha sancito la sua dolorosa eliminazione.
G.Mager b. H.Laaksonen (Sui) 6/4 3/6 6/3 in 1h 47′.
G.Mager b. Y.Nishioka (Jap) 3/6 6/1 6/2 in 1h 46′.
M.Fucsovics (Hun) b. F.Fognini 6/1 (6)6/7 7/6(5) in 2h 44′.