Uno a Tokyo, l’altro in Croazia. Sono molto distanti tra loro, migliaia di chilometri separano i due tennisti orgoglio della provincia di Imperia impegnati su due fronti molto diversi tra loro.
Fabio Fognini è in Giappone con Sonego e Musetti a rappresentare l’Italia all’Olimpiade alla quale hanno rinunciato, per motivi diversi, Berrettini e Sinner. In attesa del sorteggio che si terrà domattina alle 4, si sa già che Sonego sarà testa di serie n.13 e Fognini n.15. Se per Sonego e Musetti si tratta della prima esperienza olimpica, Fabio ne ha già disputate due: a Londra nel 2012 perse al primo turno con Djokovic, quattro anni dopo a Rio fu eliminato negli ottavi da Murray, allora n.2 al mondo, al termine di una partita a fasi alterne conclusa con una crisi di nervi dell’armese, e dei suoi tifosi, sullo score di 6/1 2/6 6/3.
Mager invece è in cerca di riscatto in Croazia dopo il ko al primo turno ad Amburgo. Ieri è sceso in campo nell’Atp250 di Umago con addosso la responsabilità di essere testa di serie n.6 contro lo spagnolo Martinez, due anni più giovane e n.97 del ranking. L’inizio è stato traumatico per il sanremese che ha subìto tre break e la conseguente onta del ‘cappotto’ nel primo set ma è stato bravo a non perdere la testa e ad iniziare – e vincere – un’altra partita che lo ha visto comandare sino all’epilogo con il punteggio finale di 0/6 6/3 6/3.
Domani Gianluca tornerà in campo per il suo ottavo di finale contro il qualificato tedesco Altmaier, 22 anni, n.152 Atp che i bookmakers mettono sullo stesso livello di Mager come quota scommesse. I due si sono incontrati una sola volta in passato, a Santa Margherita di Pula cinque anni fa e si impose l’italiano al terzo set.