Non è stata una ‘settimana santa’ ma di passione e sofferenza questa che precede la Pasqua 2024 per i tre tennisti professionisti della nostra zona. Impegnati su tre diversi fronti, Arnaldi, Fognini e Mager hanno terminato prematuramente i loro impegni, complici tre dolorose sconfitte con avversari sulla carta alla loro portata.
Matteo Arnaldi in questo mese di marzo ha partecipato ai due ‘Master 1000′ in Usa e chiude con un bilancio comunque positivo nonostante la sconfitta subita negli ottavi di finale a Miami contro Machac che gli rende una ventina di posizioni nel ranking mondiale. Matteo sembra finalmente essersi scrollato di dosso la sbornia post-Davis, ha ritrovato le buone sensazioni dello scorso dicembre, a Indian Wells ha battuto Van Assche e poi perso contro Alcaraz togliendosi la soddisfazione di avergli strappato un set prima del tracollo negli altri due. Impegnato poi sulla costa opposta, a Miami ha infilato una spettacolare serie di successi contro avversari di valore come Fils, Bublik e Shapovalov per poi incappare in una giornata-no contro Machac. Arnaldi prima dell’avvio della stagione sulla terra rossa europea si gode il suo best ranking a quota 38 ma con l’obiettivo di migliorare ancora per diventare testa di serie nei tornei più importanti.
Anche Fabio Fognini (n.103Atp) ha giocato due tornei negli States nella prima parte del mese di marzo. Nel primo ha accettato volentieri una wild-card che gli è stata offerta dagli organizzatori di Indian Wells e lui li ha ringraziati superando il primo turno contro Zapata-Miralles per poi arrendersi di fronte a Baez. Fabio ha poi giocato il ricco challenger di Phoenix con lo stesso bilancio di una vittoria, contro Mmoh, e una sconfitta -davvero pesante- contro Vukic. Rientrato in Italia, è tornato a giocare il challenger di Napoli e ancora una volta ha chiuso il bilancio in parità: dopo aver vinto a fatica con Rodriguez Taverna, ha perso ieri in modo davvero doloroso contro il talentuoso francese Gea, 19 anni e n.441Atp, dopo essere stato in vantaggio 4-0 e servizio a disposizione nel terzo decisivo set. L’obiettivo di rientrare tra i primi 100 al mondo è sempre lì ad un passo, ma il futuro è tutto da decifrare sperando che tarda primavera ed estate siano come sempre per lui i periodi migliori dell’anno.
Anche Gianluca Mager (n.266Atp) è reduce da una lunga serie di incontri nel continente americano ma nel sud dove ha giocato addirittura 24 match dall’inizio dell’anno dopo una sosta di oltre cinque mesi che lo aveva fatto scivolare sino al n.338. Il bilancio resta favorevole con 17 successi e 7 sconfitte, con il top raggiunto in Uruguay a Punta del Este dove si è portato a casa quel torneo dopo aver vinto cinque partite contro avversari tutti di classifica migliore compreso l’argentino Tirante n.99Atp in finale. Poi Gianluca si è fermato tre volte nei quarti di finale ed ha concluso, forse un po’ scarico, con una vittoria e una sconfitta in Brasile a Sao Leopoldo contro il portoghese Oliveira questo 27 marzo, il suo tour che lo ha portato anche in Argentina, Bolivia, Paraguay e Uruguay.