C’è un grande silenzio nella platea e nella galleria del Teatro del Casinò, un silenzio che sembra “tensione”, quella tensione che da sempre è un pilastro che unisce dal punto di vista concettuale tutto quell’insieme che compone la (cosiddetta) musica occidentale.
A rompere quel silenzio sono le note che fuoriescono dalla cassa armonica della chitarra classica di Al Di Meola, probabilmente uno dei migliori chitarristi di tutti i tempi, nella città dei fiori per aprire col botto la decima edizione del Sanremo International Guitar Festival.
Non è da solo nella sua esibizione, a tenere con il fiato sospeso il pubblico. L’accompagnamento di Peo Alfonsi alla chitarra e Sergio Martinez alle percussioni, dà ancora più corpo e sostanza all’esibizione. I due eccelsi strumentisti, insieme o alternati a seconda del brano, gravitano come satelliti attorno alla 6 corde del chitarrista statunitense di origini italiane.
La performance di Al Di Meola, la sua presenza e il suo carisma sembrano qualcosa di cristallizzato nel tempo, tanto che è solo quando si alza a ricevere gli applausi dei presenti a teatro. Le movenze lasciano leggermente intravedere le 70 primavere sulle spalle del chitarrista e ci si rende conto che sono passati 40 anni dall’inizio della sua carriera, che lo ha portato a fare incetta di successi, con quattro album d’oro, due album di platino, sei milioni di dischi venduti e numerosi premi, tra cui un Grammy Award e il prestigioso Miles Davis Award del Montreal Jazz Festival, oltre che collaborare con artisti leggendari come Frank Zappa, Stevie Wonder, Luciano Pavarotti e il supergruppo formato assieme a John McLaughlin e Paco de Lucia.
L’evento andato in scena ieri sera si inserisce all’interno della prestigiosa rassegna Unojazz&Blues, una delle più importanti rassegne italiane di jazz e blues che si svolge ogni estate a Sanremo.
Nel video servizio a inizio articolo le immagini e le note del concerto di ieri sera al Teatro del Casinò.