Alla luce del perdurare degli aumenti della tassa sulla pubblicità, applicati dal Comune di Imperia, appena scalfiti dalla riduzione del 50% votata dalla maggioranza in Consiglio comunale, il presidente cittadino di Confcommercio, Marco Gorlero, ribadisce quanto già espresso all’indomani della diffusione della notizia.
Spiega Gorlero: “Le cartelle relative all’imposta sulla pubblicità per le insegne che i commercianti del capoluogo hanno ricevuto, riportano aumenti che, in alcuni casi, superano il 500%. A poco, dunque, serve la promessa riduzione delle stesse del 50%. Come abbiamo detto fin dall’inizio di questa vicenda, le insegne degli esercizi commerciali non sono un vezzo, ma un’informazione utile al pubblico e il simbolo della vitalità di una città, soprattutto se questa ha una vocazione turistica. Non è colpa dei commercianti se il Comune è in pre-dissesto finanziario e, soprattutto in una fase difficile e delicata come questa, non sono i commercianti a poter pagare lo scotto di una situazione non certo generata da loro. Se l’Amministrazione comunale vuole una città sempre più spenta e sempre più buia, bene: se non rivedrà subito le sue decisioni, noi siamo pronti a mettere dei drappi neri sulle nostre insegne”.