Si è conclusa la riunione convocata questa mattina dal Commissario all’Ato idrico Claudio Scajola nella Sala Consigliare del palazzo della Provincia di Imperia. L’incontro, che aveva l’obbiettivo di fare il punto della situazione sulle tariffe e sulla bollettazione, argomento che ha causato più di un malumore a parte dei cittadini e che è già diventato argomento di campagna elettorale nei comuni che andranno al voto alle amministrative di giugno, ha visto la presenza della stessa società Rivieracqua.
“Abbiamo prima incontrato le categorie economiche, rappresentate dalla Camera di Commercio, in quanto su questo tema c’è poca informazione. Abbiamo quindi fatto una disamina su tutto ciò che deve essere fatto per garantire acqua a prezzi sostenibili – commenta ala fine dell’incontro il Commissario all’Ato Idrico e Presidente della Provincia Claudio Scajola -Successivamente abbiamo incontrato Rivieracqua, come previsto. Vediamo di muoverci per chi ha difficoltà sulla rateizzazione. C’è piena disponibilità e vedremo di lavorare sui minimi impegnati per quanto riguarda le categorie più problematiche. Dobbiamo garantire acqua, fare investimenti e risanare una società sulla strada del fallimento. Dobbiamo curare al meglio un malato trascurato per tanti anni. Andando però a comparare altre realtà italiane, pur essendo in ritardo di 6 anni sulle tariffe, andando a verificare il costo unitario dell’acqua e la campagna contro lo spreco, vediamo che ad esempio rispetto a La Spezia il costo unitario è inferiore. Si sommano però gli arretrati e su questo stiamo cecando di verificare su richiesta di rateizzare su periodi più lunghi per venire incontro soprattutto alle aziende, in quanto per quanto riguarda i consumi domestici, il costo della bolletta diminuirà in molte parti della nostra provincia.”
“Rivieracqua è una società che presenta un forte debito, inutile nascondersi – afferma e stiamo risanando pian piano. Stiamo preparando tutta la documentazione da depositare in tribunale per poter poi avere l’omologa per il salvataggio della società e per poter permettere l’ingresso del socio privato.” afferma Giuseppe Torno, amministratore unico di Riveracqua.
Su istanza delle associazioni di categoria la Camera di Commercio ha avviato un confronto con le varie rappresentanze per mettere a fuoco le problematiche relative alla situazione Rivieracqua con l’obiettivo di costituire un tavolo permanente presso il quale interloquire con i vertici di A.R.E.R.A e Rivieracqua Spa oltre che il commissario Ato e presidente della provincia di Imperia.
Al tavolo, promosso dal presidente dell’ente camerale Enrico Lupi, presenti anche per Confcommercio il direttore provinciale di Imperia Luca Erba e Silvio Di Michele presidente Federalberghi Sanremo; per Confesercenti il presidente provinciale Ino Bonello e Massimiliano Cammarata; per Confartigianato la direttrice Barbara Biale; il direttore Paolo Della Pietra per Confindustria; per CNA il direttore Luciano Vazzano e Graziano Poretti.
I rappresentanti delle categorie si sono poi recati in Provincia nella sala Consiliare per partecipare a un primo incontro con Claudio Scajola. “La Camera di Commercio – ha spiegato Enrico Lupi al termine dell’incontro – ha svolto il ruolo di facilitatore con la sua autorevolezza nell’incontro con Claudio Scajola, presidente della provincia e commissario Ato idrico, i vertici di Rivieracqua e tutti gli addetti ai lavori. La problematica è enorme e tutte le categorie rappresentate hanno evidenziato quelle che sono problematiche sulla retroattività richiesta: non è materia facile, si potrebbero fare considerazioni sul passivo di Rivieracqua e sulle responsabilità delle gestioni precedenti ma per arrivare al concreto odierno che interessa alle imprese si tratta di capire se ci sono margini di miglioramento sul tecnicismo tariffario per riuscire a mitigare quello che sicuramente ha un impatto economico molto forte. La conclusione positiva dal nostro punto di vista è la volontà comune della creazione del tavolo tecnico sopracitato, oggi si sono già discusse tematiche cogenti per un confronto che è iniziato stamattina e che durerà spero nel più breve tempo possibile per arrivare a soluzioni praticabili. L’ente camerale è al fianco delle imprese e visto che siamo Camera di Commercio di Imperia, Savona e La Spezia procureremo di conoscere anche le tematiche delle altre due province sul tema dell’acqua in modo da poter avere sempre maggiori elementi di confronto e possibile soluzioni”.