Cia Imperia lancia la protesta contro le tariffe dell’acqua per uso irriguo, che Ireti applica nei territori comunali di sua competenza “giunte a prezzi insostenibili”. Ieri sera più di 50 agricoltori hanno manifestato pacificamente nel consiglio comunale di Camporosso.
“Una dimostrazione pacifica per segnalare che i prezzi dell’acqua sono fuori controllo da troppi anni e che le aziende sono in sofferenza”, ha spiegato Mariangela Cattaneo, presidente Cia Imperia, presente alla manifestazione. “Sono più di cinquecento le aziende a rischio chiusura perché non riescono più a sopportare tariffe così alte”.
Il problema nasce a febbraio del 2019 quando il consiglio provinciale ha autorizzato l’Ireti, subentrata all’acquedotto di Savona, a fare questi aumenti, spaventosi, addirittura retroattivi di un anno. L’acqua su Imperia costa sui 25-26 centesimi, in altri posti sui 40 mentre nei Comuni coinvolti nella fornitura di Ireti siamo arrivati quasi a 2 euro al metro cubo.
“Abbiamo ottenuto dal sindaco di Camporosso, Davide Gibelli”, ha sottolineato Mariangela Cattaneo, “la stesura di una delibera comunale per la richiesta di revisione della delibera provinciale che ha stabilito queste tariffe. In questo modo possiamo sperare di ridiscuterne con la Provincia. Ma non ci fermiamo qui: il prossimo obiettivo è ora invitare tutti gli altri Comuni in un’unica sede per chiedere loro di adottare la stessa delibera del Comune di Camporosso”.