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Si è chiusa questa mattina in tribunale a Imperia la vicenda che dal 2022 ha visto coinvolti l’ex sindaco di Aurigo, Luigino Dellerba, e l’imprenditore Vincenzo Speranza, accusati di corruzione. Il giudice per l’udienza preliminare Massimiliano Botti ha confermato i patteggiamenti concordati l’8 novembre 2024.

Luigino Dellerba e Vincenzo Speranza erano stati arrestati il 30 maggio 2022 nei pressi della sede imperiese di Edilcantieri. L’inchiesta, che aveva portato anche alla sospensione degli incarichi istituzionali di Dellerba, riguardava un presunto caso di tangenti. Tra gli indagati figurava anche Gaetano Speranza, fratello di Vincenzo, posto agli arresti domiciliari per concorso in corruzione. Successivamente, il 5 luglio 2022, sia Dellerba sia Vincenzo Speranza erano stati scarcerati, scontando gli arresti domiciliari in attesa del processo.

Dieci patteggiamenti

Luigino Dellerba ha patteggiato una pena di 2 anni, mentre Vincenzo Speranza a 2 anni e 6 mesi, entrambi per corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio. Entrambi sconteranno le rispettive pene svolgendo lavori di pubblica utilità: Dellerba presso la biblioteca di Imperia e Speranza presso la Croce Bianca.

Anche Gaetano Speranza ha patteggiato per 2 anni, con sospensione della pena. Stessa misura è stata applicata a Marino Masi, geometra del Comune di Imperia.

Tra gli altri imputati, l’ex vicesindaco di Aurigo Pier Carlo Gandolfo ha patteggiato 1 anno, mentre Roberto Barla e Agostino Gandalino hanno concordato rispettivamente pene di 1 anno e di 1 anno e 4 mesi. Per Maurizio Carla, Giovanni Manfredi (la cui pena è stata commutata in sanzione pecuniaria) e Pierluigi Vassale, la condanna è stata fissata a 1 anno.

Assoluzioni e rinvii a giudizio

Gli imprenditori Enzo Macrì e Piero Aldo Aicardi, che avevano richiesto il rito abbreviato, sono stati assolti. Fabrizio Rosa, geometra dell’ufficio tecnico di Castelvittorio, è stato invece rinviato a giudizio e comparirà davanti al collegio il prossimo 4 marzo.