L’unica alternativa al vaccino per ottenere il green pass è il tampone. La sua validità è ridotta a 48 ore e ciononostante molti no-vax sono pronti a pagare un antigenico rapido piuttosto che un molecolare mentre altri si affidano all’esame sierologico per scoprire se in questo anno e mezzo dall’arrivo del Covid si siano infettati senza rendersene conto sviluppando però le difese immunitarie contro questo coronavirus.
Proprio a fronte delle tante richieste inoltrate e delle lunghe code viste davanti alle farmacie di tutt’Italia dall’entrata in vigore del certificato verde, il Governo ha finalmente pensato di mettere ordine nella giungla dei prezzi praticati nelle farmacie, dalle Alpi alla punta dello Stivale.
Gli antigenici a inizio anno potevano costare anche 50/60 euro, i molecolari un po’ di più come i sierologici, poi i prezzi sono scesi ad un minimo di 20 euro sino ad una settimana fa quando nel nuovo protocollo a livello nazionale è apparso anche il prezzo fisso che è stato congelato a 15 euro per i maggiorenni, e a 8 euro per la fascia di età 12/18. Questi prezzi fissi per un tampone antigenico rapido, meno preciso di un molecolare ma ugualmente valido per ottenere il green pass, resteranno in vigore sino a tutto settembre compreso.
Non tutte le farmacie però sono tenute a praticare questi prezzi ma lo hanno fatto quasi tutte quelle che avevano già deciso di aderire al protocollo regionale, senza dimenticare che questi prezzi sono riservati agli utenti che sono in regola con l’assistenza sanitaria italiana.
Tra le poco più di cento farmacie liguri che hanno detto sì ce ne sono solo una decina nella nostra provincia: tre a Sanremo (Corso Imperatrice, Via Galilei e Coldirodi), due a Vallecrosia entrambe in via Aprosio, e una a Ventimiglia (via Cavour), a Pieve di Teco (via Ponzoni), a Cervo (via Aurelia), a Imperia (via Cascione) e a Diano Castello. Colpisce in negativo il capoluogo con una sola farmacia per i due centri urbani (Oneglia e Porto Maurizio) che formano la città di Imperia.
Dallo scorso mese di marzo, nelle 145 farmacie liguri aderenti al protocollo regionale, sono stati effettuati quasi 65mila tamponi rapidi mentre sarebbero una decina di più quelle che vaccinano per una cifra totale molto vicina, sinora, alle 100mila dosi somministrate.