Il gruppo consiliare di opposizione “Progettiamo il Futuro” lancia un allarme sulla situazione dello stadio Ezio Sclavi di Taggia, che a loro avviso, potrebbe rimanere inagibile anche per la stagione 2024/2025, privando così i giovani del territorio di un’importante struttura sportiva.
“Nel settembre 2022 il sindaco aveva dichiarato lo stadio agibile alla FIGC”, ricordano i rappresentanti dell’opposizione, “ma poche settimane dopo ha deciso di chiuderlo, promettendo una riapertura nella primavera del 2023. Promessa, però, non mantenuta”.
Il gruppo ricorda che la vicenda dello stadio ha radici ancora più lontane. “Nel marzo 2017, la C.M.G. Srl ottenne dalla Giunta Genduso il permesso di costruire due palazzine in Via Levà, a condizione di mettere a norma il campo da calcio Ezio Sclavi o di versare 300.000 euro per la stessa finalità”, spiegano. “Ma a settembre 2017, la Giunta Conio, con una nuova delibera alla quale il sindaco non partecipò per conflitto di interessi, revocò questa decisione. Così, i lavori di riqualificazione dell’impianto non vennero mai effettuati”,
“Ancora una volta,” conclude il gruppo “Progettiamo il Futuro”, “la tutela degli interessi privati viene prima di quella degli interessi pubblici, lasciando la comunità locale priva di una struttura sportiva essenziale”.