palazzo spinola taggia

Riceviamo e pubblichiamo di seguito la nota stampa congiunta del consigliere comunale d’opposizione a Taggia, Davide Caldani, e del gruppo consiliare “Progettiamo il futuro” sulla vendita di palazzo Curlo-Spinola.

“Palazzo Curlo-Spinola, uno dei simboli più importanti della storia di Taggia, è in vendita. L’asta giudiziaria del prossimo 13 marzo metterà, forse, fine agli anni più tristi della storia di uno dei monumenti della nostra città, tra grandi progetti mai partiti, fallimenti della proprietà e un gravissimo stato di incuria che non rende giustizia, e anzi disonora, quello che per secoli è stato il centro nevralgico di Taggia. Si aprirà quindi un nuovo inizio per Palazzo Curlo-Spinola? E, soprattutto, in quale direzione?

La risposta, a nostro avviso, può essere una soltanto: il Palazzo deve tornare nella piena disponibilità della cittadinanza. Un monumento come Palazzo Curlo-Spinola rappresenta la storia e la cultura del Comune di Taggia, e può e deve tornare ad essere un punto di riferimento per tutto l’abitato. Pensiamo, ad esempio, alle potenzialità che il Palazzo, debitamente restaurato, può avere come punto turistico – anche in stretta connessione con la manifestazione del Corteo Storico o come museo – e come centro culturale e per congressi (ad esempio anche come location accessoria per Meditaggiasca); pensiamo, inoltre, agli spazi che potrebbero essere utilizzati per fini sociali e come centri di aggregazione, ad esempio per una seconda biblioteca comunale, oppure come spazi a disposizione delle Associazioni del territorio.

Pensiamo, quindi, che il Comune debba agire ora in maniera similare a quanto fatto per l’ex cantiere Area24 di Arma, evitando che l’area possa essere oggetto di speculazioni private: per questo motivo presenteremo una mozione in consiglio comunale invitando il sindaco Conio e la giunta ad attivarsi per acquisire l’immobile. Invitiamo tutti i cittadini a sostenerci nell’iniziativa, richiedendo insieme a noi a gran voce che Taggia possa vedersi finalmente restituito uno dei suoi più importanti monumenti”.