Dopo il Consiglio comunale di lunedì scorso durante il quale si è discusso del disavanzo di bilancio di 650 mila euro che l’amministrazione di Taggia si trova costretta ad affrontare, il consigliere d’opposizione, Mario Manni, ha commentato la situazione nei nostri studi: “Il lavoro di tutti i giorni necessita di un flusso di casa per il quale oggi l’amministrazione ha difficoltà. La città è sporca e le strade sono piene di buche. Si nota visivamente che ci sono difficoltà nella manutenzione ordinaria e in quelle piccole, ma fondamentali, cose per cui l’amministrazione Conio si è presentata alle elezioni.”
“Questi interventi – aggiunge – si fanno con la parte corrente del bilancio, parte corrente che è deficitaria. Non sanno come andare a ripianare questo deficit di cassa, ce lo diranno a settembre come ci è stato detto, però i modi sono sostanzialmente due: o si tagliano le spese programmate o si fanno entrare più soldi, ma ci devono dire come.”
Dai banchi dell’opposizione il gruppo “Il Passo Giusto” evidenzia problematiche non solo per la cura e la manutenzione quotidiana, ma anche per le grandi opere cruciali per il futuro di Taggia.
“Partiamo con la passeggiata a mare. Questa è ora divisa in due, la parte nuova e la parte che rimane da rivalutare. Questo è importantissimo perché da una parte c’è una passeggiata viva dove le famiglie vengono a camminare e far giocare i bambini anche dalle città vicine. Sanremo rifarà il waterfront, dobbiamo capire cosa perderemo se la seconda parte della passeggiata a mare non si farà. Hanno deciso di rifiutare un mutuo per poter continuare l’opera e non sono capaci di andare a reperire fondi europei, cosa che noi facevamo benissimo grazie a due ‘cani da tartufo’ quali gli assessori Roggeri e l’assessore Pedone.”
Manni ha poi parlato dell’area delle ex caserme Revelli e del rifacimento del Viale delle Palme che comprende il parcheggio e la nuova scuola.
“Sulla scuola la Regione ci deve rispondere chiaramente su un quesito che abbiamo sollevato. Da decreto ministeriale una nuova scuola di quelle dimensioni deve prevedere un’area di 5 mila metri quadri. Lì non ci sono quegli spazi e in questo caso si dovrebbe considerare come un ampliamento di una scuola: il finanziamento sarebbe di 800 mila euro invece di 2,8 milioni. Sulle caserme Revelli, punto focale dello sviluppo di Taggia, chiediamo un piano di valorizzazione che non arriva. Esiste una scadenza triennale e la nostra paura è che si arrivi all’ultimo e di fretta si accetti quello che viene. Ma questo non è programmazione, è un amministrare a caso sperando che le caselle si completino da sole,” conclude Manni.