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Nei locali del ‘dopolavoro’, sulla banchina del primo binario della stazione ferroviaria di Taggia si può trovare molta della storia delle ferrovie locali e non solo.

Si va dalla cartellonista, ai vecchi quadri di comando, passando per le divise e c’è persino un simulatore della cabina di guida di un Locomotore tipo E 656 funzionante.

Nel piazzale al piano stradale sono invece esposti pezzi più “voluminosi” a carattere ferroviario oltre ad un Filobus ed un’Autoscala per la manutenzione della linea, appartenuti alla Riviera Trasporti e donati al M.N.T. a scopo museale. All’interno del Filobus è allestita una mostra sulla linea filoviaria Ventimiglia/Sanremo/Taggia.

Il Museo Nazionale dei Trasporti – sede del Ponente Ligure – è frutto dell’opera dei soci del D.L.F. di Ventimiglia: ferrovieri in attività ed ex ferrovieri e membri esterni appassionati di ferrovia. “Il nostro intento è quello di salvaguardare tutto ciò che ha fatto parte della nostra ferrovia” racconta ai nostri microfoni Loris Ornella. “Questa ferrovia è conosciuta tra gli appassionati in quanto è una ferrovia internazionale che collega l’Italia alla Francia. La linea passava per scorci interessanti dal punto di vista paesaggistico, su tutti il tratto urbano di Sanremo e il tratto tra Andora e San Lorenzo”.