Il Museo Nazionale dei Trasporti – Sede distaccata del Ponente Ligure a Taggia – festeggia il suo primo anno di vita, e lo fa domenica 6 gennaio nei propri locali all’interno della nuova Stazione di Taggia/Arma ed in quelli della Sede del Circolo di Taggia del Dopolavoro Ferroviario di Ventimiglia, anch’essa nella medesima Stazione.
Gli spazi espositivi del M.N.T. si trovano sul primo marciapiedi della Stazione – all’interno del quale si trovano reperti ferroviari e cimeli storici di ogni genere, compresi Banchi di Manovra di alcune stazioni ed un Simulatore della cabina di guida di un Locomotore tipo E 656 funzionante – e nei locali al piano stradale, dove sono esposti due plastici ferroviari operativi ed uno riproducente la Funivia Sanremo/San Romolo/Monte Bignone, realizzati dai soci modellisti del M.N.T.
Nel piazzale antistante il locale al piano stradale, inoltre, sono esposti pezzi più “voluminosi” a carattere ferroviario ed un vecchio Filobus della Riviera Trasporti, ormai accantonato, e donato al M.N.T. per la conservazione a scopo museale.
I “festeggiamenti” di domenica 6 gennaio proporranno – con inizio alle ore 15.00 – una Mostra Fotografica e Proiezione Video dal titolo “La vecchia linea ferroviaria Ospedaletti/Andora” con al termine, per i più piccini, “l’arrivo della Befana”. Mostra e Proiezione si terranno nei locali della Sede del Circolo di Taggia del D.L.F. di Ventimiglia – del quale i membri del Museo Nazionale dei Trasporti sono Soci – che si trova a fianco dell’ingresso principale della Stazione stessa.
Per tutta la giornata di domenica 6 e nel pomeriggio di sabato 5 gennaio, i locali del M.N.T. rimarranno aperti al pubblico con i Soci che daranno ai visitatori tutte le informazioni reative al materiale esposto.
I membri del M.N.T. – ferrovieri in attività, ex ferrovieri ed appassionati esterni di ferrovia reale e modellistica – hanno come obiettivo salvaguardare e valorizzare il materiale storico che rappresenti e ricordi, oltre alla storia ed al lavoro dei ferrovieri, anche una linea che a 147 anni dalla sua inaugurazione sta via via scomparendo, ed anche di non disperdere le loro professionalità per mettere il tutto a disposizione della comunità.
La volontà è quella di ricercare, recuperare e restaurare materiale storico di ogni tipo: gestione, movimento, segnalazione, sicurezza, trazione, fotografico, bibliografico ed anche modellistico. Lo scopo è quello di mantenere e divulgare la cultura ferroviaria e dei trasporti locali in generale e ricordare la storia di questa fantastica linea costiera, che mai più garantirà lo spettacolo che ha offerto a cavallo di 3 secoli: dal 1872 al 2016.