Riceviamo e pubblichiamo di seguito la nota stampa del consigliere di minoranza a Taggia, Giuseppe Federico.
“In un momento in cui le emergenze idrogeologiche si stanno intensificando e la sicurezza dei cittadini è a rischio, la giunta comunale ha deciso, con l’ultima variazione di bilancio, di procedere a un taglio significativo dei fondi destinati alla Protezione Civile.
Questa decisione, presa in una fase critica per il nostro territorio, rappresenta una scelta inaccettabile e pericolosa che mina la capacità di risposta e intervento nelle situazioni di emergenza.
Con le piogge sempre più intense e i cambiamenti climatici che aumentano la frequenza di alluvioni, frane e smottamenti, è impensabile ridurre le risorse a disposizione di chi ogni giorno si occupa della nostra sicurezza.
La Protezione Civile è una componente fondamentale per la gestione dei rischi e la tutela del territorio: un suo indebolimento si traduce in un’esposizione maggiore della popolazione e delle infrastrutture a pericoli concreti e imminenti.
La riduzione dei fondi compromette non solo la capacità operativa della Protezione Civile, ma anche la possibilità di investire in prevenzione e formazione.
Tali tagli, infatti, non permettono di garantire mezzi adeguati, addestramenti periodici per i volontari e strumenti indispensabili per intervenire tempestivamente e in sicurezza.
Questo può avere conseguenze gravissime, specialmente per le aree più esposte, che hanno già vissuto situazioni di emergenza e che rischiano di trovarsi nuovamente in difficoltà senza un adeguato supporto.
Al taglio effettuato con la variazione di bilancio, va ricordato anche il voto negativo dell’amministrazione Conio agli emendamenti al bilancio proposti a suo tempo dalla minoranza, che attribuivano nuovi fondi alla Protezione civile.
In momenti di crisi, è fondamentale avere servizi efficienti e pronti a rispondere, e la riduzione delle risorse per la Protezione Civile non solo mette a repentaglio la sicurezza pubblica, ma rappresenta anche un segnale preoccupante di disinteresse per la tutela del nostro territorio e dei suoi abitanti”.