Intorno alle 16.00 i sindaci di Taggia e Castellaro, Mario Conio e Giuseppe Galatà, si sono recati sul luogo dell’incendio che nel primo pomeriggio di oggi ha devastato l’autorimessa “Santamaria” a nord dell’abitato di Taggia sulla statale per Badalucco.
Presenti sul posto, oltre ai pompieri, ai vigili, ai Carabinieri, al 118 e alla protezione civile, anche i responsabili dell’Arpal che analizzeranno alcuni campioni per verificare lo stato dell’aria e dell’acqua a seguito dell’incendio. Ridotti in cenere, infatti, diversi materiali tossici e nocivi per la salute.
In via preventiva i due Comuni hanno emesso ordinanza di “divieto assoluto di utilizzo dell’acqua ad uso potabile proveniente sia dai rubinetti che da altre fonti quali, esemplificativamente, fontanelle, casette dell’acqua ecc. (neppure previa bollitura) su tutto il territorio comunale.”
Sull’ordinanza si legge inoltre di “mantenere, nel raggio di metri lineari 500 dal punto dell’incendio, le finestre chiuse delle abitazioni e degli insediamenti ad altra destinazione fino all’adozione di espresso atto di revoca della presente ordinanza.”
Il documento vieta anche per giorni tre di raccogliere e consumare ortaggi, frutta e altri prodotti della terra.
Fortunatamente non vi sono feriti gravi. Stando alle prime ricostruzioni l’incendio è stato causato da una scintilla che finendo su della benzina ha dato il via alle fiamme. Si tratterebbe, quindi, di un incidente di lavoro. Le autorità stanno comunque indagando.