Anche il consiglio comunale di Taggia nei giorni scorsi ha approvato l’ingresso del socio privato in Rivieracqua.
“Nel consiglio comunale di Taggia – commenta il gruppo consiliare Progettiamo il Futuro – ci siamo opposti ed abbiano votato decisamente contro l’ingresso del privato nel capitale di Rivieracqua per le seguenti ragioni:
1. Unico interesse del Comune di Taggia è garantirsi il proprio credito di 3 milioni verso Rivieracqua;
2. Alla maggioranza non interessano le tariffe già aumentate, solo per garantire l’investimento del privato, ed il servizio per i cittadini;
3. Il privato contribuirà al capitale solo per 9 milioni, gli altri 30 milioni saranno prestito a Rivieracqua da restituire con interessi e saranno pagati dalle bollette anche retroattive già aumentate. Un bell’affare per l’investitore privato;
4. Abbiamo chiesto al sindaco, atteso che un giudice ha già accertato la mala gestio degli amministratori di avere contribuire a causare 70 milioni di debito, di provare a chiedere il risarcimento del danno come socio della società. Ovviamente non lo farà!”
“Affermiamo senza dubbio che per la maggioranza del Comune di Taggia, gli interessi dei cittadini vengono dopo i soci, i fornitori, gli investitori ed i vecchi amministratori”, conclude il gruppo.