La giunta comunale di Taggia ha approvato nei giorni scorsi il progetto esecutivo per la realizzazione di sette nuovi siti di videosorveglianza in zone e aree differenti rispetto a quelle ad oggi già videosorvegliate, permettendo di estendere ed ampliare la copertura sul territorio.
“Saranno installate 29 nuove telecamere che andranno a integrare l’impianto già presente. Questo è ampiamente utilizzato non solo dalla Polizia Locale, ma anche dai Carabinieri e dalla Questura durante le loro indagini”, spiega il sindaco Mario Conio.
“Non è tutto – aggiunge il primo cittadino. – La novità più importante riguarda infatti l’investimento di risorse per l’adeguamento dell’impianto comunale alle più recenti tecnologie. Verrà infatti collegato alla rete in fibra ottica permettendo così una migliore trasmissione dei dati. Cosa significa? Immagini superiori e più nitide, archiviazione in tempo reale e la possibilità di connessione remota da parte delle forze dell’ordine”.
L’opera è divisa in due lotti. Il primo prevede la realizzazione dell’impianto in fibra ottica e delle dorsali elettriche ad uso esclusivo dell’impianto di videosorveglianza. Oltre a permettere la raccolta delle immagini dei nuovi siti, sarà in grado di ottimizzare la trasmissione di tutti i flussi video, anche quelli provenienti dalle telecamere già in funzione, verso il server centrale. Si otterrà così maggior fluidità dei filmati e stabilità.
Il secondo lotto prevede invece l’installazione delle nuove telecamere che andranno a coprire alcuni punti ad oggi ancora scoperti: tra questi anche il parcheggio Beckman nella Buca delle Palme e il nuovo parco urbano Life Park di Levà. Quattro delle nuove telecamere serviranno anche quali varchi di lettura automatica delle targhe all’ingresso dell’Aurelia Bis, sulla via Aurelia e sulla Superstrada tra Arma e Taggia. Un sistema non finalizzato a sanzioni del codice della strada, ma esclusivamente a un miglior controllo e presidio del territorio da parte delle forze dell’ordine.
L’opera è resa possibile da un cospicuo finanziamento del Ministero dell’Interno, circa 230mila euro, a cui si aggiunge un cofinanziamento comunale per un totale di circa 300mila euro.
“Un grande passo in avanti per garantire maggiore sicurezza a tutti i cittadini, oltre a disincentivare atti di vandalismo,” conclude il sindaco Mario Conio.