Secondo importante appuntamento per il pallonetto o balètta in provincia di Imperia. Dopo quello di Sant’Agata, si è tenuto il torneo di Borgomaro. Si è svolto nel prezioso contesto di via Merano, la via maestra interna all’abitato di rifondazione cinquecentesca.
“Borgomaro, centro capitale dell’entroterra ligure onegliese, merita queste manifestazioni in cui si coniugano tradizione e pratica sportiva”, commenta l’organizzazione. L’affiatato gruppo di volontari locali che ha dato origine alla manifestazione, risorta dopo la pausa della pandemia, è riuscita a mettere a punto una kermesse molto attrattiva. Ben sedici le squadre in campo. Nella precedente edizione erano 13.
Si segnala la presenza di squadre locali, con diversi giovani e anche protagonisti della pallapugno, il parente d’alto loco del popolare pallonetto. Il dato rilevante è però la partecipazione di ben cinque squadre dell’area bresciana, provenienti dal classico bacino della val Sabbia, e di due di Pieve San Lorenzo provincia di Lucca. Profittando di uno spazio di gioco di fatto storico, praticamente interdetto alle automobili, si è giocato senza sosta dal sabato mattina alla domenica pomeriggio. Sono stati ricavati due campi di gioco, di stile differente. Su quello a monte, più corto, si è giocato con la palla da tennis rivestiva. Su quello maggiore la pallina è priva di rivestimento, con velocità maggiore. La competizione ha previsto un’infinita sequenza di partite di qualificazione, culminando nella giornata decisiva della domenica con quarti di finale, semifinali e finali. Tra gli incontri più avvincenti, si è distinto un match tiratissimo tra la squadra di Corrado Agnese e quella di Giovanni Ranoisio, due aedi del pallonetto, capaci di giocare a ottimo livello anche a pallapugno, con un parterre di compagni di assoluto rilievo.
Al termine della tenzone, però, si ripete per il terzo anno quello che si è già visto. Si impone per la terza volta consecutiva la squadra bresciana di Patrick Silvini, Jacopo Bignotti e Simone Pialorsi, che ha la meglio su Michele Morettini, Matteo Magagnini e Manuel Richilmini, altra terna della bàla di Sabbio Chiese. Al terzo posto salva l’onore di Liguria la terna di Corrado Agnese, con l’esperto Marco Simone e il giovane Cristian Di Curzio, realtà già consolidata della pallapugno provinciale. I toscani appena più indietro, ma sicuramente ostici. Più in ombra la squadra del supercampione Alex Bianchi, già trionfatore a Sant’Agata. Premiate tutte le squadre con menzione per il competitore più esperto, Marino Giorgi e per il più giovane, Lorenzo Vassallo.
Ottimo il servizio di refezione locale, con gustose portate e una febbrile attività per dissetare gli esausti giocatori. Di continuo, sia chiaro. Fra chi è rimasto fermo per infortunio c’è il collaudato giocare di Santo Lazzaro Reale, Claudio Merlo, che si è ben disimpegnato come arbitro. Molte le osservazioni da fare in conclusione. Con grande sforzo organizzativo, il pallonetto è in vita in provincia di Imperia e si sono viste anche le telecamere guidate da Luca Giaccone, anima de “Lo Sferisterio”, nell’ottica di un progetto molto interessante e, si vedrà, spettacolare.
“I tempi sono molto diversi dal passato, quando si giocava tutti i pomeriggi da tarda primavera ad autunno: strade e piazze”, spiega l’organizzazione. “I problemi di oggi per lo sviluppo del gioco di strada sono i pericoli automobilistici, il calo demografico, la minore libertà di movimento dei bambini e ragazzini, la distrazione offerta dai mezzi tecnologici, il cambio climatico (una volta alle 13 si era in piazza a giocare, oggi a luglio o ad agosto non è consigliabile) e comunque una diversa composizione sociale degli abitanti dei centri rurali, dato che chi vi va ad abitare da fuori senza essere originario del posto (gli abitaissi), può non capire la gazzarra generata dal gioco. Pazienza, ostinatamente si va avanti, sperando in un sostegno pubblico, federale o privato al movimento”.
Si segnalano i fornitori dei premi ovvero sponsors della manifestazione: Tallone, Anfosso, Fratelli Carli, Mediterranea, Uliveti del Maro, ENG Elettrica, Pandorà, Cà Sottane, Bar Trattoria da Linda, Pizzeria Le Logge, Censin da Bea, Bar Peter Pan, Forno di Nonna Pierina, Damiano, Pellegrino G.&L., Podere del Maro. In cucina, presenti prodotti della Fratelli Merano (con molti dipendenti sul campo quali giocatori).
“Dunque un arrivederci al prossimo anno, sperando in una crescita degli appuntamenti stagionali per il pallonetto”, si augura l’organizzazione.