È forte e senza mezzi termini la presa di posizione di Paolo Strescino, responsabile regionale Enti Locali di Fratelli d’Italia, dopo l’ennesima rottura nell’acquedotto Roja che ha portato gran parte della provincia a essere senz’acqua dalle prime ore di oggi.
“Quelli che lavorano soprattutto sul turismo e l’agricoltura senz’acqua sono morti – scrive Strescino. Dal nostro punto di vista, ovvero quello di Fratelli d’Italia, in questa provincia oggi ci sono delle responsabilità ben chiare perché ci sono persone che dovrebbero e avrebbero dovuto amministrare, cosa per la quale sono stati chiamati, ma che non lo hanno fatto.
Il capitolo Rivieracqua è uno dei più inquietanti degli ultimi anni di politica provinciale. Il problema non è farla o non farla, ma farla a modo con i soldi che necessita e con un business plan chiaro. Questo è lo specchio della politica della provincia di Imperia che è andata a picco negli ultimi dieci anni pensando alla posizione e non al bene del territorio. Gli amministratori pubblici dell’ente provincia di Imperia, governata negli ultimi anni dal centrosinistra, hanno fatto emergere gravissime lacune.
Mentre qualcuno finiva il depuratore comprensoriale ci sono stati fior fior di presunti manager e presunti amministratori che davano ognuno la propria ricetta, ma nel frattempo si sono dimenticati di fare inventandosi un carrozzone che non hanno riempito se non di posti e incarichi.
Mi sembra di essere tornato bambino quando arrivavano le autobotti. Bisogna che questi signori qui facciano un po’ meno accademia, governino il territorio e non paghino più pseudo consulenti inutili”.