Il PD città di Imperia interviene, con una nota stampa, in merito all’anniversario dell’uccisione di Paolo Borsellino e della sua scorta.
“Per lui, Giovanni Falcone, la lotta alla mafia non doveva essere soltanto una distaccata opera di repressione, ma un movimento culturale e morale, che coinvolgesse tutti specialmente le giovani generazioni […], le più adatte a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità, e quindi della complicità. (Paolo Borsellino, intervento a Casa Professa, 25 giugno 1992). Il 19 luglio, anniversario della strage di via d’Amelio, sia l’occasione per riflettere su queste parole che Paolo Borsellino ha pronunciato a meno di due mesi dalla sua tragica morte nella quale lo hanno seguito i cinque agenti della sua scorta. In questo particolare momento in cui possiamo guardare alla rinascita e alla ripresa, l’esempio di Borsellino deve essere proposto a ognuno di noi, e soprattutto ai giovani ai quali affidiamo l’oneroso compito di onorare la memoria di quanti hanno speso la loro Vita per la lotta contro la criminalità e la mafia. La tutela e la cultura della legalità non sono argomento “da eroi”, ma purtroppo diventano spesso, come nel caso di Borsellino e dei suoi cinque agenti di scorta, motivo di martirio. E questo dobbiamo trasmettere ai giovani: rispettare la legge, rifiutare il viscido compromesso, reagire di fronte all’indifferenza. Solo in questo modo chi ha sacrificato la propria Vita non lo avrà fatto invano e quelle pagine che dovranno essere indelebili nei libri di Storia potranno essere confinate in un passato dal quale si saranno prese le distanze”.