Mentre la barriera dei 15mila decessi collegati al Covid-19 si avvicina rapidamente in Francia, cresce l’attesa per il discorso che il Presidente della Repubblica rivolgerà questa sera alla nazione. Al termine del 28esimo giorno di isolamento, i francesi attendono con trepidazione le h.20,02 quando Macron tornerà, per la quarta volta dall’inizio della crisi, a parlare al suo popolo. I due minuti dopo le otto di sera sono per rispettare l’ormai consueto saluto-omaggio che tutti i giorni i francesi tributano a chi opera nel settore della sanità, per i loro sforzi, il loro coraggio e la loro abnegazione.
Ci si interroga per sapere quali saranno i grandi temi affrontati dal Presidente ma è molto probabile che arrivi l’annuncio ufficiale del prolungamento dell’isolamento sino al 3 maggio (come già annunciato a Monaco) se non al 10 o addirittura alla fine di maggio, e le misure supplementari che saranno associate. Gli analisti pensano che il discorso dovrà contenere anche qualche messaggio di speranza e rivolto al futuro, con le prime direttive sul dopo pandemia per la ripresa che non potrà che essere graduale, e un focus sulle scuole che potrebbero riaprire, con molte precauzioni, a settembre.
Nel corso del temuto giorno di Pasqua, il sindaco di Nizza Estrosi si è detto piuttosto soddisfatto del comportamento dei suoi cittadini, il 90% dei quali sono stati sinora rispettosi delle regole imposte nell’emergenza. E sempre a Nizza, in un aeroporto semi-deserto, è atterrato un aereo proveniente dalla Cina che ha scaricato l’ordinazione di materiale richiesto dal comune capitale della Costa Azzurra: oltre un milione di mascherine di tre tipi diversi (la metà FFP2), mezzo milione di paia di guanti, tute, bluse, visiere, tutte destinate prioritariamente agli ospedali cittadini ma anche alle associazioni di volontariato.