Cresce l’attesa, e crescono anche le speranze, per il discorso in diretta alla Nazione del Presidente della Repubblica francese, questa sera alle 20.
Per l’ennesima volta, Emmanuel Macron ha ‘prenotato’ uno spazio in prime time sulle tv transalpine per annunciare le ultime novità riguardo la pandemia in Francia. Gli analisti e tutta la popolazione, stanca e sfiduciata, aspettano con ansia l’annuncio di un alleggerimento delle restrizioni in atto per contenere la seconda ondata di Covid. È quasi certo anche l’annuncio delle linee guida per il determinante e successivo step, quello delle vaccinazioni e sulle sue modalità di applicazione.
Ci si aspetta che Macron sveli e definisca le tappe future dello sconfinamento, cioè una parziale fine del lockdown, che si dovrebbe sviluppare in tre fasi: la prima il 1° dicembre, poi l’inizio delle vacanze di fine anno e quindi l’inizio del 2021. Una previsione ottimistica supportata dagli ultimi dati che vedono un rallentamento nella diffusione del virus e di conseguenza una riduzione della pressione sugli ospedali.
Nella giornata di ieri, rispetto a lunedì 16 novembre, in tutta la nazione si sono registrati duemila ricoveri in meno e le rianimazioni sono scese da 4.903 a 4.491, mentre il numero totale delle vittime accertate si è stabilizzato toccando quota 48.700.
Macron, dopo aver ascoltato i suoi più stretti collaboratori e il Consiglio di Difesa, dovrebbe dare semaforo verde dal 1° dicembre al commercio ‘non essenziale’ in particolare l’abbigliamento e le librerie ma anche ai luoghi di culto e alla pratica sportiva non professionale ma solo per i praticanti minorenni. Restano solo speranze per cinema, teatri e musei di tornare ad accogliere ospiti ma con il rebus del coprifuoco e dei suoi orari di applicazione. Sembra certo invece che bar e ristoranti per il momento non potranno riaprire, se ne riparlerà poco prima di Natale.
E ci vorrà un’altra decina di giorni per la decisione sulle stazioni sciistiche nei confronti delle quali sta per essere stilato un protocollo ad hoc ma che necessita anche di una strategia comune con le nazioni confinanti, in primis l’Italia.
Nel corso della sua allocuzione, Macron dovrebbe anche fornire le indicazioni da seguire per il pranzo o cena di Natale in famiglia e sul cenone di Capodanno con i veglioni che sono già stati banditi.
In molti si chiedono anche quale sarà l’atteggiamento del Principato di Monaco che spesso e volentieri ha seguito le prescrizioni del governo francese ma con qualche interessante eccezione come accaduto proprio in questa fase. Nonostante restrizioni più soft, il regno del Principe Alberto conferma un trend al ribasso sui nuovi casi positivi: sono stati quattro venerdì e sabato, uno solo domenica e ieri.
Il totale raggiunge quota 583 dei quali sono 518 i pazienti considerati guariti. Ventitré sono i ricoverati al Princesse Grace sei dei quali in rianimazione oltre ad una trentina di contagiati con sintomi lievi e seguiti direttamente dal loro domicilio.