L’Imperia Calcio disputerà l’anno del centenario interamente in trasferta? È questo il timore che circola tra tifosi, appassionati e cittadini e che società e Comune proveranno a scongiurare. I lavori per la riqualificazione dello stadio ‘Ciccione’ e realizzazione della ‘Cittadella dello sport’ sono cominciati ma sicuramente non termineranno prima di dicembre. Dato che l’accordo prevede il ‘fine lavori’ al 25 novembre. Tagliando fuori il 16 ottobre, data fatidica per celebrare il secolo di storia. Fino a quel momento, i neroazzurri giocheranno le partite interne all’Area Calcio di Andora.
Ad oggi, le impalcature hanno rivestito gli spogliatoi e nel piazzale sono state posizionate momentaneamente due grosse cisterne. Saranno quelle di raccolta dell’acqua: accanto al tunnel infatti è stato realizzato un pozzo di raccolta, dal quale le pompe aspireranno per servire l’impianto di irrigazione. Sistema elettrico che funzionerà grazie all’energia raccolta dai pannelli solari, posizionati sulla struttura di Piazza d’Armi. Assicurando una sorta di impatto zero.
Le condizioni del manto erboso – che fino a pochi mesi fa era tra i più verdeggianti ed invidiati della zona – ora sono critiche, probabilmente compromesse. Secco, giallo, con chiazze di terra. Gli accurati trattamenti di Salvatore Giglio, aiutato da Mariano Vacca, sembrano storia lontana. E chissà cosa starà pensando lo storico custode Angelo Arquà che, anche con forti rimproveri – ma sempre bonari – a chi calpestava il prato, proteggeva minuziosamente il manto.
Nelle intenzioni della società ci sarà il rifacimento con un manto sintetico (usualmente poco gradito dagli atleti)? Oppure una eventuale risemina (che nel caso del ‘Comunale’ di Sanremo, ha avuto effetti disastrosi) o una eventuale posa dei rotoli di prato? Operazioni che comunque non rientrano nell’appalto attuale. E la coperta rimane corta. Perché in caso di adozione del sintetico, quale senso verrebbe trovato al pozzo ed al nuovo impianto di irrigazione? Ad ogni modo, i lavori del manto potranno essere effettuati dopo il 25 novembre ed è quindi intuitivo pensare che partite al ‘Ciccione’ non se ne vedranno prima del 2024.
Dalla prossima settimana, dovrebbe prendere avvio la parte più corposa dei lavori che graveranno sulle casse comunali per un milione e 150mila euro, per la costruzione di un campo da padel, uno di bocce, un percorso multidisciplinare e l’installazione di un canestro.
Il fulcro dell’operazione ruota attorno all’impianto di illuminazione che verrà ammodernato. A proposito, in cima alle torri dei riflettori verranno inoltre risistemate – e messe in sicurezza – le centraline e le antenne per il segnale e la copertura delle compagnie telefoniche. Spiegata così la presenza delle antenne collocate nel piazzale antistante il cimitero. Con canaline passacavo anche abbastanza fastidiose. Installate dalla ditta Celnex lo scorso 11 luglio, assicureranno la continuità nella copertura del segnale in zona, una volta smontate le centraline sui riflettori del ‘Ciccione’: già smantellato l’impianto a monte, si attendono le operazioni sulla torre posizionata tra tribuna e gradinata sud. Nei documenti consultabili, appesi alla struttura, anche il parere favorevole di Arpal.