Spento l’incendio avvampato ieri sulle colline di Taggia che ha devastato la foresta in zona Albareo ed alcune coltivazioni, fortunatamente non interessando le abitazioni. Le fiamme sono scaturite poco prima del viadotto autostradale e, intaccando una linea elettrica, si sono propagate sulla cresta incenerendo 80 ettari di bosco che era già stato raso al suolo trent’anni fa.
Una triste fatalità che in questi giorni di estremo caldo e siccità ha trovato il clima ideale per propagarsi a grande velocità. Tempestivo l’intervento dei Vigili del Fuoco, dei Volontari anti incendio e della Protezione Civile che, domate le fiamme, oggi si attesta alla bonifica del perimetro e al mantenimento della temperatura della zona, evitando surriscaldamenti che potrebbero far ripartire le fiamme.
“A volte da incidenti che possono sembrare banali si trasformano in un inferno – commenta il sindaco Mario Conio – ieri in pochi secondi questo fuoco ha assunto dimensioni devastanti e dico, se non ci fosse stato quel tipo di vento avremmo vissuto un dramma, perché le fiamme avrebbero lambito le abitazioni. In questi giorni emanerò un’ordinanza per vietare gli abbruciamenti: con questa siccità viviamo su una polveriera e non dobbiamo dimenticarlo”.
“Oggi inoltre avrò un incontro con Rivieracqua a riguardo della siccità, abbiamo alcune frazioni che da giorni non possono essere rifornite e dobbiamo capire quali siano le contromisure da prendere, anche qui farò un’ordinanza comunale per regolare un utilizzo corretto di questa importante risorsa”, conclude.