Sonia Viale, vice capogruppo della Lega in Regione Liguria, risponde con una nota stampa al segretario del Partito Democratico imperiese, Cristian Quesada in tema sanità.
“A stretto giro rispondo al segretario del Partito Democratico imperiese, Cristian Quesada, che mi ha chiesto diverse risposte in merito alla sanità. Quando mi sono insediata in Regione, nel 2015, il debito lasciato dal centrosinistra ammontava a 98 milioni di euro e nel 2020, anno di cessazione del mio mandato, è stato completamente azzerato. Alisa non è una mia invenzione, ma un’azienda zero che esiste in molte regioni. Un modello organizzativo presente in Piemonte, Veneto, Lazio, Sardegna e che se fatto funzionare come si deve è uno strumento importante per un’incisiva programmazione sanitaria. Per precisione poi, il libro bianco a cui si riferisce il PD è stato scritto in un anno e non in due. Per quanto riguarda l’accorpamento delle Asl, qualche giorno fa, Walter Ferrando, ex consigliere del PD, durante la prima giunta di centrodestra e allora vicepresidente della commissione regionale della sanità, in un’intervista a Repubblica ha confermato l’idea che, se vincesse la sinistra, Alisa dovrebbe essere trasformata nell’univa ASL regionale. Una posizione espressa chiaramente e più volte anche in consiglio regionale da autorevoli esponenti della coalizione di centrosinistra come Gianni Pastorino. Tutto riportato in documenti scritti, quindi ora sono curiosa di leggere quale sarà la sintesi programmatica sull’eliminazione delle ASL che vogliono realizzare. In ultimo, per quanto concerne la mancanza di neuropsichiatri infantili, ricordo che la mancanza di medici e professionisti è un problema nazionale che si aggiunge ai problemi lasciati dal periodo dell’emergenza Covid ma su questo tema l’assessore Gratarola si sta molto impegnando”.