La parola d’ordine in questo particolare momento fatto ancora di alcune restrizioni e collegamenti aerei internazionali difficili, sembra essere diventata ‘turismo di prossimità’, puntare cioè su ‘clienti’ italiani e dei Paesi vicini se non proprio confinanti.
A Sanremo ci si interroga sulla probabile mancanza dei turisti dell’Est Europa, in particolare i russi che da diversi anni garantiscono presenze e ricadute importanti sulla filiera economica commerciale.
Ma l’interesse viene tenuto alto anche grazie alla buona rete di relazioni tessuta in tanti anni di rispettabile lavoro svolto, come ad esempio da Paolo Alberti con il Gef e il ‘Sanremo Junior’, con nazioni che conoscono la Città dei Fiori per il suo Festival e i cantanti che hanno portato in giro l’italianità ma anche per le strutture alberghiere, lo shopping, il livello dell’offerta gastronomica e non ultimo per la posizione strategica a pochi chilometri dalla Costa Azzurra e da Monte-Carlo.
L’assessore al Turismo di Sanremo Alessandro Sindoni nei giorni scorsi è stato intervistato dai giornalisti della televisione più importante della Bielorussia, dieci milioni di abitanti con capitale Minsk.
Sindoni, in italiano, ha parlato per circa cinque minuti di Festival e in generale delle bellezze di Sanremo sottolineando che la città è pronta a ripartire, anche con il suo Festival, in piena sicurezza dopo la pandemia.
Di seguito il servizio.