Comparto che rientra a pieno titolo nella definizione di impresa agricola, e quindi tra i beneficiari del PSR, la silvicoltura al momento risulta esclusa da quelle imprese che possono avvalersi degli aiuti post emergenza stanziati da Regione Liguria: anche queste attività, però, hanno subito pesanti perdite causate dal periodo di chiusura e dalle difficoltà generate dal Coronavirus, ed è quindi fondamentale che sia data anche a loro la possibilità di continuare a lavorare per tutelare il nostro territorio e salvaguardare il nostro paesaggio.
“Il periodo di lockdown, e la lenta ripresa successiva, – affermano il Presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa – è stato un duro colpo per tutti i comparti agricoli, sia per l’agroalimentare sia per il florovivaismo, ma non bisogna dimenticare che lo stop all’attività, le chiusure lungo la filiera, e l’impossibilità di portare avanti nuovi lavori hanno duramente colpito anche il settore della silvicoltura, e tutte le azioni dedicate alla manutenzione dei nostri boschi e quelle relative alla filiera legno, fondamentali in una regione come la nostra che ha un patrimonio boschivo di circa 375.000 ettari, uno tra i più importanti e grandi d’Italia, pari al 74% della superficie totale. E’ importante quindi sostenere le imprese che con il loro lavoro contribuiscono al mantenimento dei boschi puliti e sicuri: per questo chiediamo a Regione Liguria di estendere Il sostegno a fondo perduto, diretto e veloce anche a queste attività, mantenendo sempre, come avevamo richiesto, criteri di selezione obiettivi e non discriminatori, basandosi unicamente sui danni economici causati dai blocchi commerciali e delle attività con conseguenze dirette e indirette sul settore, dimostrabili attraverso una perdita di fatturato rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Per noi il bosco è, e deve essere considerato, una grandissima ricchezza, un patrimonio che va salvaguardato attraverso una corretta manutenzione. La gestione sostenibile delle foreste assolve a funzioni importanti per tutta la collettività, e permette di preservare il nostro territorio dall’abbandono e dai dissesti idrogeologici svolgendo così un ruolo determinante per il nostro territorio, per la tutela ambientale e la sicurezza della popolazione.”