Sicurezza, Enrico Ioculano (PD): “La Giunta trasforma la Polizia municipale in un piccolo esercito con caschi e scudi antisommossa e lascia fuori i questori dai tavoli sulla sicurezza. Una scelta incomprensibile che genererà solo confusione. Bocciato i nostri emendamenti che chiedevano di eliminare queste dotazioni e integrare i questori nei tavoli sulla sicurezza: l’ordine pubblico è in capo alla Questura non al sindaco”.
“Caschi, scudi: la polizia municipale nel Disegno di Legge regionale sulla Sicurezza viene attrezzata con l’equipaggiamento in dotazione ai nuclei antisommossa. Peccato che il compito della polizia locale sia quello della viabilità urbana, del rispetto delle norme di pubblica civiltà, di polizia giudiziaria, di controllo in ambito ambientale, commerciale ed edilizio, non di ordine pubblico. Che senso ha dotarla di strumenti che sono in uso ai reparti antisommossa di Polizia e Carabinieri? L’ordine pubblico è in capo alla Questura non ai sindaci”, dichiara il consigliere regionale del Partito Democratico Enrico Ioculano, relatore di minoranza sul DDL sicurezza discusso in consiglio.
“Una scelta senza senso: si taglia fuori la Questura dai tavoli sulla sicurezza, ma si dota la polizia municipale di caschi e scudi antisommossa. Abbiamo chiesto alla Giunta di modificare questo articolo, ma la maggioranza in aula ha bocciato i nostri emendamenti, l’assessore Benveduti in questo modo rivoluziona, incomprensibilmente, le mansioni della polizia municipale investendola di un ruolo repressivo e di ordine pubblico, formando un “piccolo esercito” a uso dei sindaci. Una scelta fuori da ogni logica, che crea solo confusione, perché gli organi preposti alla sicurezza già ci sono e sono Polizia e Carabinieri, non ne serve un terzo” conclude il consigliere.