Sono stati consegnati questa mattina dall’assessore alle Politiche Giovanili Simona Ferro, nella sala della Trasparenza di Regione Liguria, gli attestati di partecipazione al servizio civile regionale.
Presenti per l’occasione i responsabili delle cinque Ats (Imperiese, Savonese, Genovese, Tigullio e Spezzino) oltre a una rappresentanza dei volontari che hanno concluso il percorso nel biennio 2021-2022.
“Il servizio civile si conferma uno strumento importante per mettere in atto un’articolata gamma di esperienze rivolte ai giovani, ma anche per sensibilizzare coloro che si trovano in situazioni di maggiore fragilità, i cosiddetti Neet (not in education, employment or training) . dichiara l’assessore Ferro. – La nostra amministrazione ha puntato molto fin dall’inizio, e io di conseguenza da quando ricopro il ruolo di assessore alle Politiche Giovanili, sull’obiettivo fondamentale di offrire sempre maggiori opportunità ai giovani liguri, stanziare più risorse possibili. Grazie alla fase 2 del programma europeo Garanzia Giovani – misura 6 abbiamo potuto impiegare 1milione e 400mila euro, ai quali sono state aggiunte, dal 2020 a oggi, risorse regionali per 200mila euro. Come detto ai giovani presenti, sapere di aver contribuito a delineare, almeno in parte, il loro futuro non può che rendermi orgogliosa”.
Il servizio civile regionale è un sistema virtuoso di partecipazione dei giovani alla vita attiva della società di durata semestrale, che prevede un’indennità di 433,80 euro mensili erogata ai partecipanti per il periodo in oggetto. Le aree in cui i volontari operano sono: anziani, disabili e fasce deboli, infanzia e minori, ambiente e accessibilità.
Dal marzo del 2021 a oggi sono stati 247 i ragazzi tra i 18 e i 29 anni avviati al servizio civile: 95 nel 2022, 152 nel 2021. Di quest’ultimi il 75%, in risposta ad apposita domanda, consiglierebbe il servizio ai propri amici. L’86% ha completato con soddisfazione il percorso proposto, media voto da 1 a 10 pari a 8, e chi ha interrotto la misura lo ha fatto per l’inizio di una nuova esperienza lavorativa o per la ripresa degli studi.
Per il 2023, anno di scadenza della misura 6 di Garanzia Giovani, grazie alla proroga chiesta ad Anpal (Autorità di Gestione del Programma) da Regione Liguria potranno essere avviati nuovi percorsi di sei mesi. L’ente è inoltre al lavoro per l’entrata in vigore della nuova legge regionale di disciplina del servizio civile, il cui testo è già stato approvato in Giunta ed è in discussione in Consiglio regionale.
“Posso esprimere, a nome delle diverse decine di enti coinvolti, la soddisfazione per la scelta della regione di andare in continuità sia con gli investimenti sul servizio civile sia sull’utilizzo dello strumento dei patti di sussidiarietà – sottolinea Silvio Masala, referente delle cinque Ats regionali. – Quest’ultimo aspetto permette di sviluppare opportunità e proposte per i giovani attraverso progetti collaborativi tra i soggetti del territorio in modo del tutto coerente ai valori di riferimento della legge regionale: cooperazione, solidarietà, pace e non violenza; tutti fattori a nostro avviso fondamentali per uno sviluppo armonico e sostenibile della comunità, ma anche efficace sfondo per poter valorizzare al meglio le competenze dei ragazzi in ottica di crescita personale e formativa”.