Si è svolto oggi a partire dalle 18 il flash mob organizzato dai commercianti del comprensorio intemelio. In tantissimi gli operatori che hanno aderito e che il primo maggio, Festa dei Lavoratori, hanno alzato le serrande e acceso le luci del proprio negozio come gesto di protesta.
Un atto, nel rispetto delle misure di sicurezza per evitare i contagi, che ha un forte significato.
Erica Barreca, parrucchiera di Vallecrosia e portavoce dei commercianti, ha commentato: “Chiediamo chiarezza al Governo sulla data e le modalità delle riaperture. I poderose aiuti del Governo non sono, inoltre, arrivati. I miei dipendenti sono tutti in cassa integrazione e non hanno ancora visto un euro. Stanno vivendo con lo stipendio di febbraio arrivato i primi di marzo.”
Saverio Pisano, Parrucchiere, aggiunge: “Non si può andare avanti così. Lavorare è un nostro diritto.”
Antonio Ciccia, commerciante, e Tiziana Longolia, parruchiera: “Chiediamo di riaprire con i giusti protocolli chiari come stanno facendo altre attività, perchè dopo due mesi non possiamo piu’ andare avanti.”
Enrico Amalberti del gruppo ‘Alziamo i toni’: “Sosteniamo i commercianti, hanno bisogno di chiarezza sui protocolli e liquidità, ma sopratutto sicurezza sulle regole e i tempi di riapertura.”
A partecipare, in rappresentanza delle diverse categorie, sono stati ristoranti, pizzerie, bar, commercianti al dettaglio, parrucchieri ed estetisti, palestre, alberghi, e molto altro.
Un gesto corale che dimostra la voglia di ripartire e la frustrazione per questo periodo di stop imposto dalle norme messe in atto per arrestare il dilagare del Covid-19.
Presenti al flash mob anche il deputato ventimigliese Flavio Di Muro e il sindaco di Vallecrosia, Armando Biasi.